Ricciardo, 2023 anno sabatico? “L’ho accettato, ma…”

Ricciardo McLaren

Credits: McLaren, media

Daniel Ricciardo, al momento in forze alla McLaren e sprovvisto di sedile per l’anno prossimo, accetterebbe la possibilità di un 2023 come anno sabatico

Mentre il Circus va avanti e si fa un gran parlare di mercato piloti, c’è anche chi, nonostante un passato da protagonista, dovrà con tutta probabilità accomodarsi in panchina almeno per il prossimo anno. Liquidato con un anno d’anticipo dalla McLaren che gli ha preferito il giovane connazionale Piastri, l’australiano starebbe trovando resistenza nell’inserimento in un team per la prossima stagione. Se per il trentatreenne di Perth le opzioni più “semplici” sarebbero rappresentate da Williams o Haas, sono trapelate anche indiscrezioni di una candidatura a terzo pilota Mercedes. A suo dire però, Ricciardo avrebbe già accettato il 2023 come anno sabatico

Ormai credo di aver accettato il fatto di non poter apparire in griglia il 2023 – ha dichiarato Ricciardo ai microfoni di Fox Sport – e la cosa mi va bene. Ho deciso di non dire si a qualsiasi cosa, e il mio team non cercherà opportunità ovunque solo per farmi essere lì. Non credo abbia senso. Quest’anno per me è stato molto duro, se dovessi ripresentarmi in pista non sarà solo per fare presenza, ma vorrò ricoprire una posizione e trovarmi in una situazione per me stimolante e appagante. Non voglio guidare una macchina solo per il piacere di farlo”.

Quella 2022 finora è stata, esordio a parte, la peggior stagione in carriera dell’australiano. Solo quattro apparizioni in top ten e la sesta piazza come best finish rappresentano un bottino molto scarso, soprattutto se paragonato alla scorsa stagione disputata con la facility di Woking. Tredici volte tra i primi dieci e una maiden victory per lui e per la McLaren proprio a Monza. La nuova iterazione del regolamento tecnico dunque sembra essere particolarmente indigesta per Ricciardo, che ora sembra essere al terzo turning point della carriera in soli cinque anni.