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Credits: Oracle Red Bull Racing Twitter Page

Conclusa l’era Mercedes, vedremo adesso il dominio del team Red Bull? La speranza, per la scuderia austriaca, è quella di poter riaprire un ciclo di dominio come fatto con Vettel nel 2010

Era il 2013, non avevamo ancora le power unit e stavamo per salutare gli amatissimi v10. L’era ibrida era alle porte ma una cosa era certa: Red Bull e Vettel erano il binomio da battere, forti di 4 titoli consecutivi. Insomma, l’età dell’oro del team “che ti mette le ali“.

Dopo anni di sofferenza con l’avvento dell’ibrido, piano piano con lo studio ed il duro lavoro, il team di Milton Kaynes ha avuto la forza e la capacità di tornare al vertice. Il 2021 ha consacrato Max come campione del mondo, il 2022 – invece – ha mostrato al mondo il dominio a tutto tondo degli austriaci. Potremo davvero riavere in griglia un binomio tanto forte ed imbattibile come quello visto ad inizio 2010?

Ad Austin, il team austriaco ha conquistato il titolo costruttori

Serviva una vittoria. Ed è arrivata. Call to action. Red Bull, specialmente da ritorno dalla pausa estiva ha letteralmente dominato il campionato di F1, sotto tutti gli aspetti, e nonostante la sbavatura budget cap – che ancora deve essere del tutto risolta – si è meritata sul campo ogni singolo punto, ogni singola vittoria.

E vedendo i risultati generali di questo 2022, Sergio Perez, compagno di squadra del bicampione del mondo, nonché doppiamente vincitore di un GP in questa stagione, si augura un futuro roseo, sia personalmente che a livello di squadra: “Significa molto per noi, soprattutto dopo un dominio Mercedes piuttosto lungo negli ultimi anni” – ha detto il Checo ai reporters Red Bull.

Spero davvero che in futuro possiamo essere noi a dominare ed iniziare un’era di vittorie“. E sul recente GP di Austin, ha così commentato: “E’ stato un peccato perché ho girato molto tempo con l’ala danneggiata. Una volta capita l’entità del danno abbiamo provato a sopperire la mancanza di prestazione in altro modo, e ci siamo riusciti. Peccato, avrei potuto raggiungere il podio“.

La recente storia della Formula 1 ha visto grandi team dominare per diversi anni consecutivi. Prima Red Bull nel periodo 2010-2013, poi Mercedes ha monopolizzato ogni mondiale dell’era ibrida fino al 2021, anno in cui è tornata prepotentemente Red Bull. Eppure, l’intento delle nuove regole, era proprio quello di evitare questi periodi di dominio, e diversificare maggiormente i vincitori ed aver maggior flessibilità, cosa che fino ad ora, non abbiamo visto più di tanto.

 

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C’è sempre un team di una spanna sopra gli altri; certo, abbiamo visto tante belle sfide tra Ferrari e Red Bull, ma solo nella prima parte di stagione, dopodiché i bibitari hanno preso in mano le redini della Formula 1, senza dare a nessuno la possibilità di contestarli. Nonostante ciò, il CEO della Formula 1 – Stefano Domenicali – è convinto che il nuovo regolamento farà il suo dovere, rimescolando sempre i valori in campo, di anno in anno. Vedremo…