Hülkenberg contro la sprint race del sabato

Credits: Racing Point, Twitter.com

Dal dopo-Ricciardo la Red Bull non ha più trovato nessuno all’altezza di Verstappen e la cosa inizia a essere problematica

Quando mancano sei gare alla fine sono soltanto quattro i team che hanno ufficializzato le loro line up: Ferrari, Renault, McLaren e Williams. In tutte le altre scuderie almeno uno dei due sedili è privo di ufficialità. E’ il caso della Red Bull, che non ha ancora deciso chi affiancherà Max Verstappen dal 2021. Le prestazioni di Albon saranno cruciali per il suo futuro.

Helmut Marko ha dichiarato di tenere in considerazione Sergio Perez e Nico Hulkenberg, rivelando che eventuali decisioni verranno prese entro il GP di Turchia, in programma il prossimo 15 novembre. Da quando Ricciardo è partito alla volta di Enstone, la Red Bull non ha più trovato un pilota all’altezza di Max Verstappen. Gasly prima e Albon poi non hanno mai tenuto testa all’olandese seppur andassero molto forti in Toro Rosso. Il dubbio ora per Marko & Co è: Perez e Hulkenberg sarebbero in grado di far meglio dei due predecessori?

Possiamo considerare i nomi che sono disponibili sul mercato, cioè Hülkenberg e Pérez. Il punto è: quanto sono lontani da Max? Abbiamo i confronti con Ricciardo e possiamo trarre conclusioni sulla posizione dei due piloti. Non credo che nessuno sia più vicino di tre decimi”, ha spiegato Helmut Marko al portale Motorsport.com.

In realtà un primo contatto tra Red Bull e Hulkenberg c’è già stato nel corso dell’ultimo weekend in Germania, dopo che il primo tampone fatto ad Albon aveva dato un risultato inconcludente. In caso di positività sarebbe stato il tedesco, poi impegnato in Racing Point, ad affiancare Verstappen. La super rimonta di Hulk in gara non è passata inosservata agli occhi di Marko che si è ampiamente complimentato.

“Quando è in giornata, Albon è anche in grado di stare vicino a Max. Albon è giovane, ma ci rendiamo conto che se non può sopportare la pressione, non possiamo permetterci giocarci il campionato con una sola punta. Questa è la situazione. In effetti, al momento è impossibile il Campionato se hai solo una macchina in azione. Ma non siamo ancora arrivati. Tuttavia la prestazione di Albon al Nürburgring è stata soddisfacente”, ha aggiunto.

TSUNODA PAPABILE PER L’ALPHA TAURI, ESCLUSO PER LA RED BULL

Inoltre “in panchina” scalpita Yuki Tsunoda, giovane di scuola Red Bull, che ambisce al salto di categoria. Con l’uscita però della Honda le sue quotazioni sono calate. Ad ogni modo, qualora il giapponese giungesse in Formula 1 sarebbe impossibile che arrivi a Milton Keynes, senza prima passare da Faenza, sede dell’Alpha Tauri. Non è escluso, infatti, che Yuki possa prendere il posto di Daniil Kvyat.

Dunque ricapitolando, in Red Bull la priorità è Albon le cui prestazioni a Imola e Portimao ne decideranno il futuro. Nel caso il tailandese deludesse, potrebbero avere una chance uno tra Perez e Hulkenberg. Pierre Gasly, al momento non sembra una valida alternativa, anche se da uno come è lecito aspettarsi sorprese. Come scritto però, le risposte arriveranno entro il GP di Turchia.