Red Bull, "Multi 21" compie dieci anni

Credits: Red Bull Content Pool

Sono passati esattamente dieci anni da quel “Multi 21”, un ordine di scuderia che fece il giro del mondo per quanto fece discutere.

Era il 24 marzo del 2013 e si correva il Gran Premio della Malesia quando quel Multi 21 entrò nella storia della Formula 1. Un ordine di scuderia in codice che ricordava a Sebastian Vettel (come al suo compagno di squadra) di mantenere le posizioni, ma che fu da lui beatamente ignorato. Ero in corsa, ero più veloce, l’ho passato ed ho vinto, disse in un secondo momento il tedesco. Ecco, oggi si festeggiano proprio i dieci anni di questo episodio.

Allora era una Red Bull dominante, capace di vincere tredici Gran Premi in una stagione e di portarsi a casa il titolo piloti e costruttori rispettivamente con 397 e 596 punti. Facendo segnare record che sarebbero stati sgretolati solo in futuro.

Quando un team fornisce ai suoi piloti una vettura così competitiva è normale si creino degli attriti, lo abbiamo visto innumerevoli volte. Soprattutto quando uno dei due è una prima donna. Motivo per cui ricorrono altresì i dieci anni dalla reazione stizzita di Mark Webber, che sul podio disse: “Si ritiene più importante della squadra, ma sarà protetto come sempre”.

SEB E MARK COME MAX E CHECO?

Una politica interna portata avanti ancora oggi. A Milton Keynes quella dei piloti non è mai stata (e mai sarà) una questione spinosa, perché sono tra i pochi col coraggio di mettere in chiaro fin dall’inizio chi sarà il pilota numero 1. Prima era Sebastian Vettel, oggi è Max Verstappen.

Certo è che questo non garantisce l’assenza totale di dissapori. Quello di Sepang ne è un esempio, ma ne possiamo fare di più recenti (anche se forse di meno clamorosi). Si ricordi il Gran Premio del Brasile dello scorso anno, quello in cui l’olandese ed il messicano diedero spettacolo a suon di team radio e poi anche nel post gara. “Ve l’ho già detto. Non chiedetemelo di nuovo, sono stato chiaro? Vi ho dato le mie ragioni e rimango della mia opinione”, aveva detto Max. “Grazie tante ragazzi”, era stata la risposta sarcastica di Checo. Che poi aveva rincarato la dose con le parole: “Se è un due volte campione del mondo lo deve a me”.

Red Bull, "Multi 21" compie dieci anni
Max Verstappen e Sergio Perez fotografati durante il Gran Premio del Brasile del 2022 – credits: Red Bull Content Pool

La verità è che la Red Bull odierna è ancora più dominante di quella del 2013. Nel 2022 il classe ’97 si è portato a casa quindici vittorie stabilendo il primato per vittorie in una stagione, senza contare le altre due dell’ex Racing Point che portano il bilancio di squadra a quota diciassette. E l’inizio del 2023 fa pensare ad un’unica cosa: “Le vinceranno tutte”. Perciò viene da chiedersi ricordando i dieci anni dal “Multi 21”, si ripeterà?