Verstappen e Perez

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Verstappen e Perez ai ferri corti? Durante la conferenza stampa post gara, il pilota messicano è rimasto perplesso di alcune richieste mosse dal suo team

Il rapporto tra Verstappen e Perez era uno tra i più rispettabili in griglia. Dall’ingresso del pilota messicano avvenuto nella stagione 2020, il pilota olandese esplicò sin da subito parole di rispetto e stima nei suoi confronti. Un legame che portò molti successi e aiuti di squadra, sostegno che arrivava molto frequentemente però, solo nei confronti di Verstappen. Un esempio lampante fu il GP del Brasile della scorsa stagione, l’apice della rottura, dove il due volte campione del mondo, chiamato in quella corsa ad una grande rimonta.

Gli fu chiesto di stare alle spalle del suo compagno, per proteggere la seconda posizione in classifica piloti. Verstappen si rifiutò e passò Perez, non dando ascolto al team. Le settimane seguenti furono esplosive, con dichiarazioni infuocate l’uno contro l’altro. Christian Horner, team principal della Red Bull, cercò di placare le notizie, assicurando tutti di come il rispetto tra i due piloti è sempre rimasto immutato. Ma ciò che è successo ieri a Jeddah, conferma tutto il contrario

Una rivalità inattesa sorgerà in pista?

Il pilota messicano ha ottenuto la sua quinta vittoria nel GP dell’Arabia Saudita. Una corsa che poteva far uscire Perez non solo da vincitore, ma da primo nella classifica piloti. Un desiderio andato in frantumi, dopo il giro veloce ottenuto da Verstappen proprio nell’ultimo giro. Il pilota messicano non è stato felice di questo gesto, dichiarando in conferenza stampa: “ A due giri dalla fine mi hanno detto di tenere un certo ritmo, che avevo il giro più veloce e di tenere il ritmo, un certo passo. Pensavo che la comunicazione fosse la stessa per Max, quindi è qualcosa che dobbiamo rivedere. Perché ho sicuramente ricevuto informazioni diverse”

Di canto suo, Verstappen ha invece ammesso: ” Eravamo liberi di correre, avevamo un tempo sul giro, ma un punto fa sempre la differenza in classifica.” Non è mancato l’intervento di Christian Horner che ha dichiarato: “Come ha detto Max, un punto fa sempre la differenza, non c’era motivo di impedire ad entrambi di farlo”. Non è stato di certo un mistero quando, durante la gara, il pilota olandese si è rifiutato più volte di mantenere il ritmo chiesto dal team, cosa invece rispettata all’inizio da Perez, sino a quando non ha avuto timore di essere sopravanzato dal suo compagno: Se Perez vorrà lottare per il mondiale, come farà Red Bull a fermarlo? Sarà lotta in pista con Max? Lo scopriremo solo nelle prossime gare