Red Bull, Horner precisa: “Io sono ancora il capo”

Horner capo-Marko-Verstappen

© Red Bull Press Area

A seguito della fuga di notizie circolata sul caso Horner e le minacce di abbandono da parte di esponenti importanti della Red Bull, Horner ci tiene a sottolineare come, nonostante tutto, lui sia ancora il capo

Nonostante un inizio da paura da parte del team austriaco, le acque sono tutt’altro che calme in quel di Milton Keynes. Il caso Horner sembra aver catalizzato ancora una volta tutta l’attenzione anche nel GP dell’Arabia Saudita. Il problema principale è la presenza di caratteri troppo forti all’interno della squadra: ognuno vuole far prevalere le proprie ragioni. Marko e Verstappen sono legati da un legame indissolubile: se va via uno, va via anche l’altro, entrambi sono stati chiari nelle interviste. Ma per cercare di riportare un attimo l’ordine, Horner ci ha tenuto a sottolineare come alla fine di tutto, il capo sia ancora lui.

Il Team Principal è intenzionato a tracciare una linea di demarcazione: il britannico è convinto che tutti i membri della Red Bull svolgano un “ruolo chiave” nella squadra. Ma alla fine della giornata, è lui che comanda. “Penso che probabilmente siano già state dette troppe cose da altre parti“, ha detto il 50enne in Arabia Saudita. “La squadra è la squadra, Max fa parte della squadra, Helmut fa parte della squadra, io sono a capo di questa squadra e tutti hanno un ruolo chiave da svolgere“.

Horner rimette al suo posto Verstappen

Ma mentre la minaccia di Verstappen di lasciare la Red Bull continua a fare notizia, con i media che danno l’olandese prossimo ad un accordo con Mercedes, Horner afferma che nemmeno il suo pilota di punta è più grande della Red Bull. “Nessun individuo è più grande della squadra“, ha dichiarato.
Abbiamo una vettura fenomenale. Abbiamo un posto libero per il prossimo anno. Probabilmente ci sono 16 piloti che desiderano ardentemente essere su quella monoposto la prossima stagione“.

Ha poi aggiunto: “Abbiamo un forte rapporto con Max. Ha fatto un ottimo lavoro. Si concentra molto su ciò che fa in pista“. Infine il manager britannico ha dichiarato che se Verstappen vuole andarsene, non lo fermerà. “Mai dire mai“, ha affermato Horner. “Se un pilota non vuole stare allora andrà da qualche altra parte. Come in tutte le cose della vita, non si può costringere qualcuno a rimanere solo per un pezzo di carta. Se qualcuno volesse andarsene, non lo costringeremo contro la sua volontà a rimanere qui“.