Red Bull, Horner: “Penalità dannosa per noi”

Red Bull, Horner: "Penalità dannosa per noi"

Credits: "Red Bull Racing Press Area"

Christian Horner ammette che la penalità inflitta a Red Bull dalla FIA sul budget cap sarà “dolorosa”, ma il team cercherà di limitare i danni

La Red Bull viene da una stagione letteralmente dominata, con 17 vittorie su 22 gare. Il team però, deve fare i conti anche fuori dalla pista, con un 2023 che comincerà subito in salita per gli austriaci. Infatti, a causa della violazione del budget cap nella stagione 2021, la FIA ha commissionato una multa da sette milioni di dollari oltre a una riduzione del 10% del numero di ore trascorribili nella galleria del vento. Questo sta a significare che, mentre Red Bull avrà delle limitazioni nello sviluppo della monoposto 2023, gli altri top competitor potrebbero avere una marcia in più sul fronte sviluppo. Horner spiega che tale penalità è un danno per Red Bull.

Una penalità che andrà gestita

Christian Horner però cerca di essere comunque ottimista, ed è sicuro che Red Bull riuscirà a gestire al meglio la penalità imposta. In una recente intervista, il team principal della squadra ha dichiarato: “Certo che per noi è una sanzione dolorosa. Ci costringe a essere efficienti e a gestire al meglio le risorse che abbiamo. E’ di sicuro un handicap piuttosto che un vantaggio, ma cercheremo di mitigare al minimo il danno“. Ricordiamo che Red Bull è stata penalizzata per aver sforato il budget cap nella stagione 2021, anno di esordio della nuova regola. Il budget assegnato a ogni team era inizialmente di 145 milioni di dollari, che scenderà a 135 in vista della prossima stagione.

Un Horner polemico sui regolamenti

Tuttavia, Horner ritiene che alcune regole man mano che si evolveranno le si capirà di più. “Penso che i regolamenti tecnici e sportivi siano i principali fattori di costo. Siamo stati sanzionati nel primo anno in cui vigevano le regole sul budget cap. Ora quelle norme devono evolversi, ci sono alcune cose in esse che devono essere riordinate. Forse sono un po’ troppo restrittive e questo non giova a questo sport. Sono fiducioso che FIA e FOM diano un senso a questi nuovi regolamenti” ha così concluso.

Lorenzo Apuzzo