Dichiarazioni Formula 1 Razzismo: (quasi) tutto il paddock mostra supporto a Hamilton 29 Giugno 2022 Gabriele Bonciani Credits: Lewsi Hamilton Twitter Le dichiarazioni rilasciate dall’ex pilota brasiliano Nelson Piquet lo scorso novembre tornano a pungere in Formula 1. Per quanto ancora dovremmo sentire questi episodi di razzismo? Si, è successo di nuovo. Il razzismo è una malattia che pare essere incurabile. Dopo tutto ciò che è successo gli anni passati, dopo i vari movimenti di sensibilizzazione promossi a livello globale, e dai piloti stessi, ci troviamo – ancora una volta – a dover scrivere e commentare di episodi razzisti. Al centro della polemica adesso c’è Nelson Piquet, in seguito ai commenti spregevoli e discriminatori da lui rilasciati nei confronti di Lewis Hamilton, nel podcast che lo vede protagonista. Naturalmente, le reazioni all’interno del paddock sono state immediate, con una condanna – da parte in primis di Hamilton e Mercedes, ma anche chiaramente da FIA e Formula 1 – dell’accaduto. pic.twitter.com/qk6cqEbVZR — Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) June 28, 2022 “Condanniamo nella maniera più assoluta l’utilizzo di un qualsiasi termine discriminatorio o razzista. Lewis da sempre rappresenta il cavallo di battaglia, nel nostro sport, nella lotta contro il razzismo, ed è un vero sostenitore della diversità, dentro e fuori dalla pista. Insieme, condividiamo una visione volta alla diversità e all’inclusività nel Motorsport, e questo ennesimo incidente sottolinea l’importanza di lottare insieme per un futuro migliore” La prima scuderia a mostrare sostegno a Lewis è stata la Ferrari stessa, che ha risposto a questo tweet con “standing with you“, ovvero “al tuo fianco“. Per poi rimarcare la condanna attraverso un personale post: We stand alongside @F1, @LewisHamilton and @MercedesAMGF1 against any form of discrimination. https://t.co/UzKK6rhfae — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 28, 2022 Così come fatto da Ferrari, molti altri team non hanno esitato a dimostrare affetto e sostegno al pilota britannico. Su tutte le due scuderie con sede in Gran Bretagna, McLaren e Aston Martin. McLaren Racing stands alongside @LewisHamilton and @F1. Racism must be driven out of our sport, and it’s our shared responsibility to unite and eliminate it. — McLaren (@McLarenF1) June 28, 2022 We stand with @LewisHamilton and all those around the world affected by racism or discrimination of any kind. There is no room for this abhorrent behaviour in our sport or society. https://t.co/veBLMFO7eW — Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) June 28, 2022 Tanti i piloti che si sono aperti nelle proprie storie Instagram, condannando il razzismo e prendendo le parti di Hamilton Su tutti il compagno di squadra di Hamilton, George Russell: “Enorme rispetto per Lewis. Ciò che lui ha fatto per questo sport, non lo ha fatto nessun altro pilota della storia, non solo in pista ma anche fuori. Il fatto che lui, così come tante altre persone, debbano ancora affrontare questo tipo di problematiche è inaccettabile. Dobbiamo tutti unirci contro la discriminazione di ogni tipo“. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@mercedesamgf1) Perfino Charles Leclerc – che in passato è stato al centro di polemiche per il suo rifiuto a inginocchiarsi durante gli inni nazionali a sostegno del movimento Black Lives Matter – si è dimostrato partecipe e al fianco del sette volte campione del mondo. Ugualmente, l’australiano Daniel Ricciardo in casa McLaren ha utilizzato il social network Instagram per esprimere la sua opinione: Charles Leclerc Instagram Daniel Ricciardo Instagram “Conosco Lewis da quando sono arrivato in F1, è sempre stato gentile e rispettoso con me e con tutti gli altri che conosceva. I suoi valori dovrebbero essere gli standard per ognuno nel mondo. I commenti fatti su di lui non devono essere tollerati, e dobbiamo tutti spingere per uno sport più inclusivo e rispettoso. Dobbiamo eliminare la discriminazione ed il linguaggio razzista in ogni sua forma, ma non solo nel nostro sport, in tutta la società” – Charles Leclerc. “Discriminazione e razzismo non devono esistere nel nostro sport. Coloro che esprimono odio e scelgono queste parole per esprimersi non sono miei amici. Riconosco Lewis e tutto il lavoro che ha fatto in questi anni per combattere l’odio e favorire l’uguaglianza. Non ho mai avuto a che fare con insulti razzisti, ma lui si, e per tutta la sua vita. Ogni volta che ha dovuto rispondere all’odio l’ha fatto con maturità, positività e con l’intenzione di educare il mondo su come dovrebbe agire. Io sarò sempre con lui e farò tutto il necessario per supportarlo” – Daniel Ricciardo. In casa Red Bull invece… E dal box Red Bull? Tutto tace… Ne team, ne piloti hanno rilasciato una dichiarazione o pubblicato qualcosa per condannare l’accaduto. Situazione molto delicata per il team di Milton Keynes, dato che il campione del mondo Max Verstappen è pure fidanzato, da oltre un anno, con Kelly Piquet, figlia proprio di Nelson. Ricordiamo, inoltre, che solo qualche giorno fa il team Red Bull ha sospeso, con effetto immediato, il loro junior driver Juri Vips per commenti razzisti molto simili a quelli rilasciati da Nelson. Una posizione non semplice quella di Red Bull, che rischia un danno d’immagine non da poco. Tra l’altro, secondo quanto detto dal giornalista Chris Medland, pare che il team austriaco sia fermo sulla sua posizione e che non abbia intenzione di rilasciare dichiarazioni a supporto di Lewis. Tags: 2022, Aston Martin Formula One Team, Lewis Hamilton, McLaren Mercedes, Mercedes AMG Petronas, Red Bull Racing, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Mondiale 2023: inizio anticipato in vista?Next Red Bull: rescisso il contratto di Jüri Vips