Ralf Schumacher: “Hamilton distratto dall’attivismo”

Credits: Pirelli Press Area
Ralf Schumacher ha avvertito Lewis Hamilton di quanto possa essere pericoloso per il campione essere distratto dall’attivismo. Il britannico può eguagliare il record di titoli iridati vinti, di cui Michael Schumacher è detentore. Ralf è però preoccupato di non averlo visto al 100% dall’inizio della stagione
Lewis Hamilton ha assicurato, prima della gara di domenica, che l’unica cosa che potrebbe separarlo dal suo settimo titolo è la Pandemia generata dal Coronavirus. Il britannico della Mercedes affronta la stagione senza avere alcun timore dei suoi rivali, ciò che teme è solo il Covid-19. Tuttavia, tale determinazione non ha dato un buon risultato nella prima gara, in cui il suo compagno di squadra lo ha battuto. Ralf Schumacher teme che l’attivismo svolto da Lewis Hamilton con così tanto impegno possa distrarlo dal resto.
“Devo dire qualcosa su Lewis. In un’intervista, ha assicurato che l’unica cosa che poteva separarlo dal titolo iridato è il Covid-19. Ovviamente ha sottovalutato il suo compagno di squadra. Bottas ha mostrato di essere un vero candidato per il titolo”, ha affermato Ralf nelle dichiarazioni rilasciate a Sky Germania. “Va anche riconosciuto che Lewis sta affrontando attivamente molti temi delicati in questo momento. Cosa che non ha fatto in passato. Ovviamente ciò comporta una distrazione“, ha proseguito.
PENALITA’ ECCESSIVA
Ralf concorda sul fatto che Hamilton non abbia avuto un buon fine settimana, ma crede che la penalità inflitta per il contatto avuto con Alex Albon sia stata eccessiva. Lui considera il tutto come un incidente di gara. “Chiaramente non è stato il fine settimana migliore per Hamilton. Il suo compagno di squadra lo ha battuto in qualifica, è partito in quinta posizione per aver ignorato le bandiere gialle e, inoltre, non è nemmeno arrivato sul podio a causa della penalità ricevuta per la sua manovra su Albon. Per me è stato un incidente di gara. Ritengo che assegnare tale penalità sia stato sbagliato“, ha così concluso Ralf Schumacher.