Racing Point spera nell’abbassamento del budget cap

Racing Point test Barcellona 2020

Credits: Pirelli Press Area

La Racing Point è stata la rivelazione dell’ultimo quinquennio della Formula 1

La Racing Point, Force India sino all’agosto del 2018, è da anni noto per aver ottimizzato la proprie risorse. Nelle ultime stagioni, infatti, anche sotto la lacunosa vecchia proprietà di VJ Mallya, è riuscita a ottenere risultati sopra le aspettative. Nonostante budget ben inferiori è riuscita a mettersi dietro rivali dalla storia ben più blasonata del team britannico.

Il team acquisito da Lawrance Stroll ha concluso al settimo posto l’ultimo campionato mondiale, in quella che è stata, numeri alla mano, la peggior stagione degli ultimi anni. Il team ancora nominato Force India, nel 2016 e nel 2017 è riuscito nell’impresa di concludere la stagione al quarto posto, davanti a scuderie del calibro di Renault e McLaren.

Tramite il proprio direttore operativo, il team con base a Silverstone ha fatto sapere che, con un’ulteriore sconto del budget cap, potrebbe competere a livello dei migliori: “Saremmo i migliori” – ha affermato sicuro Otmar Szafnauer ad Auto Motor und Sport. “Siamo riusciti a ottenere buoni risultati con questo budget per anni. Nessuno ha tanta pratica in esso quanto noi.”

IL MONITO DI SZAFNAUER: CON 100 MILIONI DI BUDGET CAP RISCHIAMO DI PERDERE I TOP TEAM

Al tempo stesso, Szafnauer, ha anche affermato che tirare troppo la corda potrebbe causare la perdita di alcuni grossi costruttori attualmente impegnati in Formula 1: “Dobbiamo guardare (gli interessi ndr.) di entrambe le parti. Con $ 145 milioni puoi fare solo un piccolo passo verso le piccole squadre. Ma dobbiamo anche prendere in considerazione gli interessi dei grandi competitors. Se li penalizziamo severamente, corriamo il rischio di perderli. “

La Ferrari? Rimarrà sempre in F1, non hanno nient’altro. Sarei più preoccupato per team come la Mercedes. Se scendiamo a 100 milioni e perdiamo una grande squadra per questo non sarà una vittoria”.