Dichiarazioni Formula 1 Quali saranno le sfide più grandi per i team nel 2024? 15 Febbraio 2024 Margherita Ascè © Mercedes Press Area Una delle sfide più grandi del 2024, quella che più impensierisce i team, sembra riguardare il numero di power unit a disposizione per le singole monopostoQuando George Russell subì un guasto terminale al motore durante il Gran Premio d’Australia dello scorso anno, la sua stagione era parsa aver preso una piega tutt’altro che positiva. Durante il lungo calendario di 22 gare, i piloti avevano originariamente a disposizione solo tre power unit, tra cui ICE, MGU-H, MGU-K e Turbo Charger. La power unit sembrava quindi costituire una delle sfide più grandi. A seguito di un’ampia consultazione della Commissione di Formula 1, il numero di motori a disposizione era stato portato a quattro per pilota dal GP dell’Azerbaigian. Gli effetti dell’affidabilità dei motori si erano visti per tutto l’anno, anche su Charles Leclerc a Singapore, influenzando la battaglia di fine stagione con la Mercedes.Il passaggio dalle tre alle quattro power unitLa stagione 2024 sarà la più lunga nella storia della Formula 1, motivo per cui la Commissione Formula 1 ha deciso di mantenere l’aumento della “power unit allocation” a quattro per ogni pilota. Questo sia per il 2024, sia per il 2025, nonostante fosse inizialmente previsto il ritorno a tre. Questo potrebbe essere un sollievo per alcuni team, ma sarà comunque una grande sfida assicurarsi di non uscire da questa rigida ripartizione, secondo l’amministratore delegato della Mercedes per i propulsori ad alte prestazioni, Hywel Thomas.“È una bella sfida. Sappiamo che non finire le gare è dannoso per l’assegnazione dei punti, quindi questo cambiamento ci fa respirare“, ha detto Thomas. “La modifica del regolamento, che ci consente di avere ancora quattro power unit per tutta la stagione, è utile. Ma sappiamo che con il calendario più lungo della storia del Circus, la nostra capacità di creare il prodotto più affidabile e performante possibile sarà ancora messa alla prova“. Riflettori puntati sul 2024, ma sguardo rivolto già al 2026La FIA ha congelato lo sviluppo delle power unit fino al 2025, ma i team possono ancora apportare miglioramenti all’affidabilità per estrarre più potenza, oltre a migliorare il software dell’impianto elettrico. “Siamo sempre alla ricerca di come massimizzare la nostra parte, ma anche di come lavorare insieme per creare il pacchetto più forte possibile. Nonostante l’omologazione della power unit, possiamo ancora offrire delle prestazioni“, ha dichiarato Thomas.“Siamo concentrati nel fornire il prodotto più performante, ma anche il più affidabile possibile. Quest’anno l’affidabilità è probabilmente ancora più importante che nel 2023“. L’attuale omologazione delle unità di potenza è stata concepita per dare spazio ai costruttori in vista del prossimo grande cambiamento normativo del 2026, che prevede una riduzione delle ore di test al banco di prova. Secondo il Direttore Tecnico delle Power Unit Ferrari, Enrico Gualtieri, questo comporterà un’ulteriore pressione sui reparti delle power unit per il 2024.“In termini di anno solitario, il 2024 sarà un anno impegnativo per il reparto power unit“, ha dichiarato ai media. “Poiché il programma motoristico per il 2026 sta iniziando ad essere sempre più presente nel nostro percorso di sviluppo, stiamo entrando nella fase in cui stiamo sviluppando le parti fondamentali della nuova power unit. In questa stagione ridurremo ulteriormente le ore al banco di prova che possiamo dedicare all’attuale power unit. Quindi, per definizione, stiamo riducendo gli sforzi sul motore attuale“.“Nonostante questa sfida, alla fine siamo concentrati anche sulla stagione 2024. Sappiamo che sarà impegnativo per i componenti del propulsore, quindi l’attenzione è molto, molto alta sulla stagione che stiamo per iniziare“. Tags: 2024, Calendario F1 2024 Continue ReadingPrevious McLaren: “Possiamo battere Red Bull ma non da subito”Next GP di Finlandia: circuito pronto a tornare in Formula 1?