Problema track limits ad Austin, la Haas ci vuole vedere chiaro

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© Twitter MoneyGram Haas F1 Team

Dopo gli innumerevoli problemi sui track limits sollevati ad Austin la Haas ci vuole vedere chiaro. Il team americano afferma di essere in possesso di prove che attestino la violazione dei limiti di pista da parte di altri team

Per quanto riguarda la questione dei track limits presente al GP degli Stati Uniti, la Haas ha deciso di andare fino in fondo alla questione. Il team a stelle e strisce ha infatti esaminato innumerevoli video on board di altri piloti e si sente di affermare con sicurezza che alcuni piloti avrebbero più volte violato i limiti di pista, senza essere notati. Tra questi piloti figurerebbero i nomi di Sergio Perez, Lance Stroll, Alexander Albon e Logan Sargeant. Tutte le infrazioni sarebbero avvenute in particolare alla curva sei del Circuito delle Americhe e sarebbero state impunite.

La richiesta di revisione presentata da Haas sarà esaminata dai commissari sportivi originali della FIA in una riunione online che si terrà mercoledì. Il loro primo compito sarà quello di decidere se la richiesta del team soddisfi tutti i requisiti, in particolare per quanto riguarda la presentazione di un “nuovo elemento significativo e rilevante” che non era disponibile in precedenza. Se concorderanno sulla validità della richiesta, prenderanno in considerazione le prove e si pronunceranno in merito.

Le parole di Steiner

Queste le parole di Steiner, team principal della Hass, in merito alla questione dei track limits ad Austin: “È solo una revisione e c’è un regolamento in vigore. Alla fine i commissari non avendo a disposizione le informazioni, non hanno potuto prendere provvedimenti. Lo capisco perfettamente. Ma in questo caso le prove ci sono, e ora vedremo cosa farà la FIA, una volta revisionati tutti i video. Penso che debbano agire, perché altrimenti si fanno regole, però poi non si prendono i provvedimenti“.

Steiner continua affermando: “Rispetto pienamente il fatto che i commissari non abbiano potuto prendere decisioni prima. Però ora abbiamo prove evidenti. Da parte nostra c’è la volontà di sollevare il caso, perché altrimenti l’alternativa sarebbe quella di cambiare le regole. E francamente non mi dispiacerebbe neanche, non essendo io per primo un grande fan dei track limits. Sono l’ultimo a volere sanzioni sui limiti di pista. Ma se c’è una regola, come sport dobbiamo rispettarla. Voglio andare in fondo alla questione più che altro per principio“.

Cambierebbe qualcosa nella classifica del GP degli Stati Uniti?

Tutti e quattro i piloti citati nella richiesta di revisione della Haas per i track limits hanno concluso la gara davanti a Nico Hulkenberg e, nel caso di Albon e Sargeant, per pochi secondi. Tuttavia, Steiner ha minimizzato ogni possibile impatto sui risultati dichiarando: “Non credo che la penalità farà la differenza per la nostra posizione, al momento. Tuttavia faremo valere le nostre ragioni“.

Altri team hanno contestato dopo la gara l’abuso dei track limits alla curva 6 del circuito di Austin. Il parere della FIA, ribadito in una riunione in occasione della gara successiva in Messico, è stato che le telecamere a circuito chiuso non fornivano una visuale sufficientemente chiara per effettuare valutazioni accurate. Tuttavia, alcune infrazioni in quella curva sono state segnalate il giorno stesso.
Per scongiurare eventuali problemi di questo tipo anche per la gara dell’anno prossimo, la FIA ha già deciso di adottare un sistema migliore di esamina dei limiti di pista.