Pit Stop: evoluzione sospesa e costi congelati

gp Australia 2019 Red Bull pit stop

Credits: Pirelli Press Area

E’ la volta dei Pit Stop. La riduzione dei costi, di cui si parla da anni, stavolta sembra aver preso  di mira le attrezzature e le tecnologie utilizzate nelle soste ai box

Continua la lunga serie di provvedimenti finalizzati alla riduzione dei costi in formula uno; stavolta tocca ai pit stop. La FIA infatti ha emanato una nota con la quale invita tutti i dieci team a comunicare entro il 22 di luglio, appena dopo il doppio weekend di gara del Gran Premio d’ Austria, quale sia tutta l’attrezzatura in loro possesso necessaria per affrontare i pit stop. Il 30 settembre infatti sarà congelata la possibilità di apportare nuove modifiche. Di fatto si arresterà, almeno per la stagione 2020, l’evoluzione e lo sviluppo della tecnologie necessaria ad affrontare le soste ai box.

UNO SVILUPPO CON RISULTATI IMPORTANTI IN TERMINI DI TEMPO

Negli ultimi anni, infatti,  abbiamo assistito ad un vero e proprio balzo in avanti per quel che riguarda i tempi di cambio gomme e sosta ai box. Questo è stato possibile grazie al continuo sviluppo operato dai vari team. Nell’era della corsa al risparmio, quindi,  si è deciso di “colpire” anche la sosta ai box,. Un sostanziale congelamento della possibilità di investimenti in ricerca e di apporto di migliorie. Dal 30 settembre saranno tollerate soltanto piccole modifiche minime e giustificate.  Le stesse, però, dovranno necessariamente essere precedentemente approvate dalla FIA.

UNA DIREZIONE SPOSATA DA QUASI TUTTI I TEAM

D’altronde sono anni che si susseguono voci che vogliono quasi completamente d’accordo i team verso una significativa riduzione dei costi. Non più tardi di Aprile il team principal della scuderia statunitense Haas, Gunther Steiner, aveva auspicato una riduzione di costi per ciò che riguarda le Power Unit. Nello stesso senso si era espresso anche il collega Mercedes  Wolff riferendosi alla componentistica meccanica della scatola del cambio, auspicando una standardizzazione del pezzo facendolo produrre soltanto una sola ditta fornitrice .

IL CORONAVIRUS COME ACCELERATORE DI RIDUZIONE DEI COSTI

Dunque, nell’anno del Coronavirus, che ha quasi dimezzato le gare da disputare nel 2020, la Formula uno sembra accelerare sul versante riduzione dei costi. Di sicuro importanti novità, in vista anche del nuovo regolamento 2022, riguarderanno ogni aspetto del Circus per quel che concerne i costi di gestione. Lo chiedono a gran voce da anni le scuderie più piccole e sembra ora sia arrivato il momento.

Giuseppe Nigro