Penske e Mazepin possibili acquirenti della Mercedes

2019 Brazilian Grand Prix, Friday - Mercedes

Credit: Mercedes Press Area

Per la Mercedes-Benz, la Formula 1 inizia a non essere più così redditizia come in passato. Dopo aver vinto ben sei campionati mondiali di fila, la casa automobilistica tedesca è pronta ad abbandonare il Circus

Il cambiamento che la Formula 1 vivrà con il passaggio di testimone tra la stagione 2020 e 2021 è forse uno dei più grandi della storia di questo sport per due ragioni ben precise. Prima motivazione, ovviamente, è il cambiamento regolamentare che rivoluzionerà le monoposto. In secondo luogo si concluderà il Patto della Concordia, cruciale per il destino futuro della Mercedes.

Il Patto della Concordia è un allegato all’attuale regolamento della Formula 1 che stabilisce la distribuzione del reditto, non necessariamente in modo equo, tra le squadre facenti parte al campionato. Questo meccanismo fu introdotto da Bernie Ecclestone per incentivare a restare in F1 e fornire più risorse a scuderie storiche, come ad esempio la Ferrari, la McLaren o la Mercedes. Che questo patto tra i team e Liberty Media possa continuare è altamente improbabile, e proprio per questo il futuro della scuderia tedesca è più che mai incerto.

Infatti, dopo il pensionamento di Dieter Zetsche, l’iscrizione ai prossimi campionati di Formula 1 della Mercedes è quanto mai dubbioso. Ola Källenius, nuovo CEO della casa tedesca, non vede di buon occhio la continuità del marchio stellato nel Circus, nonostante i sei titoli costruttori e piloti conquistati dal 2010, anno in cui la scuderia rientrò nel campionato. “Abbiamo vinto il mondiale per sei volte di seguito. Questa è stata l’unica cosa utile per il marketing”.

Il nuovo presidente esecutivo della Daimler ha già redatto un piano per risparmiare miliardi di euro, manovra che costerà più di 1000 posti di lavoro. Il progetto in Formula 1, ad oggi, richiede circa 500 milioni di euro, per cui un taglio è abbastanza verosimile. Tra l’altro, la squadra tedesca dal prossimo anno sarà anche impegnata con il campionato di Formula E. Di fronte a questa minaccia, due potenziali acquirenti si sono già fatti avanti: Roger Penske e Dmitry Mazepin

L’ABBANDONO DELLA CASA STELLATA POTREBBE PORTARE NEL CIRCUS UNO TRA PENSKE E MAZEPIN

Stando a quanto rivelato da Auto Bild, se la Mercedes dovesse vendere i due magnati si sarebbero già candidati per prendere le redini della scuderia. Roger Penske è il fondatore e proprietario di un team che corre in IndyCar e IMSA, tra gli altri, Inoltre, suo figlio Jay possiede il team Dragon in Formula E. Il patrimonio della statunitense è stimato in 1,5 miliardi di euro e la scorsa settimana ha anche acquistato il campioanto IndyCar e il leggendario circuito di Indianapolis.

L’altro nome emerso è quello del miliardario russo Dmitry Mazepin, proprietario di un’importante azienda chimicha e già famoso nel paddock per essere il padre del pilota di Formula 2, Nikita Mazepin. Il nome Mazepin è già legato al mondo Mercedes, dato che Nikita quest’anno è salito a bordo di una Mercedes da F1. Il magnate russo ha cercato più volte di entrare nel Circus. Nel 2018, infatti, tentò di acquistare la Force India e quest’anno è stato indicato come possibile acquirente della Williams.