Penalità mancate per Verstappen: scivolone della FIA?

FIA Verstappen

© Formula 1 Twitter

Le decisioni della FIA nei confronti degli impeding di Verstappen hanno sollevato non poche polemiche e alla Federazione è stato chiesto un chiarimento

Lo scorso weekend, alla vigilia del Gran Premio di Singapore, si sono disputate delle qualifiche piuttosto movimentate. Non solo per la pole position di Carlos Sainz e l’incidente spettacolare di Lance Stroll, ma anche per via delle investigazioni nei confronti di Max Verstappen. L’olandese della Red Bull è stato protagonista di tre differenti impeding, ognuno dei quali è rimasto però impunito. Uno di questi, in particolare, lo ha visto letteralmente fermarsi per un totale di 18 secondi in uscita dalla pit lane: un comportamento anomalo quanto il team radio lasciato a metà poco prima della sua ripartenza.

Nonostante tutto, le decisioni della FIA si sono concretizzate in delle reprimende e in una multa da 5.000 euro. Una situazione che ha fatto drizzare le antenne a molti, tant’è che diverse testate parlano proprio di un “Max Verstappen graziato” dalla Federazione. All’interno del paddock, invece, è inevitabilmente iniziata a circolare la voce secondo cui piloti e team avrebbero sollevato delle polemiche, sottolineando come la FIA sia particolarmente morbida quando è Max Verstappen a compiere qualche infrazione.

LE INFRAZIONI RIMASTE IMPUNITE

Per entrare un po’ più nel dettaglio, come riporta anche La Gazzetta dello Sport, il primo dei tre episodi è stato proprio quello avvenuto in corsia dei box. L’obiettivo di Verstappen, in quella fase, era quello di guadagnare del margine sui piloti davanti, evitando di ritrovarsi nel traffico dell’ultima sessione di Q1. Tuttavia, questa manovra è vietata dal regolamento, che richiede ai team di non fermarsi assolutamente all’interno della cosiddetta “fast-lane“. Stando così le cose, l’olandese avrebbe dovuto incorrere in una penalità.

Tuttavia, la decisione della FIA ha valutato come inefficace il comportamento di Verstappen, perché non lo ha avvantaggiato in alcun modo. In merito ai piloti dietro di lui, in attesa di lanciarsi per il proprio giro, la Federazione ha affermato che avrebbero potuto superare Verstappen, anche se “sarebbe comunque preferibile uscire dai box in maniera ordinata“.

Di diversa tipologia sono stati poi gli impeding ai danni di Logan Sargeant e Yuki Tsunoda. In uscita da curva 17, il pilota della Red Bull ha mantenuto una traiettoria piuttosto ampia. Questo ha portato la sua monoposto molto a destra rispetto all’ideale. In quel momento, però, Sargeant era a bordo della sua Williams e procedeva a buon ritmo, il che avrebbe potuto creare un incidente spettacolare che avrebbe potuto avere conseguenze importanti.

Anche in questo caso, i commissari hanno ritenuto che Verstappen non avesse rappresentato un vero e proprio ostacolo. Il motivo sembrerebbe essere il fatto che, se effettivamente l’olandese si fosse spostato per non rovinare il giro di Sargeant, avrebbe ostacolato altri piloti che invece lo stavano sorpassando sulla sinistra,  creando una situazione di pericolo molto più significativa.

Significativa, invece, è stata la necessità per Yuki Tsunoda di abortire il proprio giro per evitare l’impatto con la monoposto numero 1. Verstappen stava ancora lanciando il proprio giro e procedeva molto lentamente, motivo che ha di fatto rovinato il giro del giapponese. In questo caso la Federazione ha notato l’impeding, sottolineando però che il team non lo avesse avvisato per tempo.

IL MALCONTENTO DEI TEAM NEI CONFRONTI DELLA FIA

Queste situazioni hanno inevitabilmente generato molte discussioni, sia dentro che fuori la pista. Senza voler sempre pensar male, alcuni si sono chiesti se la FIA non sia sempre troppo morbida nei confronti dell’olandese, quando è lui stesso al centro di controversie che in altri casi sarebbero punite con delle penalità. Ma a smuovere le acque tra i diversi team è stata la penalità inflitta a Sergio Perez.

Sul finale della gara di Singapore, il messicano ha subito cinque secondi per un incidente contro Alexander Albon. Una decisione che secondo i protagonisti del Circus sarebbe stata presa con molta leggerezza, contrariamente a quanto fatto nei confronti di Verstappen. Di conseguenza, secondo quanto riportato anche da Auto Motor und Sport, questa goccia avrebbe fatto traboccare la pazienza delle altre scuderie, che avrebbero richiesto un chiarimento alla FIA.