Nuovo format qualifiche a Imola: cosa ne pensano i piloti
A Imola debutterà un nuovo format di qualifiche: tra chi critica la decisione e chi aspetta prima di giudicare, ecco i pareri dei piloti
Negli anni sono stati numerosi i tentativi da parte della Formula 1 di cambiare il format di qualifiche (la maggior parte delle volte con scarsi risultati). Il format attuale sembra, invece, essersi adattato bene alla nuova Formula 1. Permettendo, come abbiamo visto lo scorso sabato e diverse volte nella stagione 2022, di avere una serratissima battaglia e anche eccezionali sorprese. Eppure, la Federazione sta valutando la decisione di cambiare questo format. E testerà il nuovo format di qualifiche proprio in Italia, a Imola.
Il nuovo format di qualifiche prevederebbe l’utilizzo, obbligatorio per tutti i piloti, della mescola hard nel Q1, di quella media in Q3 e infine della soft per il Q3. La decisione riguardo quale mescola utilizzare sarà rimandata ai team soltanto in condizioni di pioggia. Inoltre, verrà ridotto il numero di set di gomme disponibili per ogni pilota da 13 a 11. Di cui sei da poter usare in qualifica e cinque tra le sessioni di prove e la gara.
LE OPINIONI DEI PILOTI
A più di due mesi dal debutto del nuovo format di qualifiche a Imola, alcuni piloti già hanno espresso il proprio parere. I piloti della Red Bull, in particolare, non sembrano esser entusiasti dal nuovo format. Decretando che, decisioni del genere, vengono prese solo per dare spettacolo. Così ha infatti commentato Sergio Perez: “Penso che sia soltanto per lo spettacolo. Se guardi al format di qualifiche che abbiamo ora, e quanto siamo vicini gli uni con gli altri, penso che non sia necessario. Non dobbiamo cambiare nulla. Ma vedremo, dopo averlo provato. Ma non penso ci sia bisogno di cambiare qualcosa che funziona bene“.
Della stessa opinione anche il suo compagno di squadra, e attuale campione del mondo, Max Verstappen: “Spero che non farà freddo a Imola, altrimenti sarà abbastanza difficile. Ma sarà lo stesso per tutti.” afferma l’olandese. “Ma non penso che abbiamo bisogno di cose del genere in qualifica. Non ne vedo i benefici. E’ meglio se ci impegniamo per far sì che le vetture siano più vicine e più competitive, invece che creare più spettacolo in quel modo“.
Un po’ più caute le dichiarazioni di Charles Leclerc. Il pilota Ferrari, nonostante condivida le stesse preoccupazioni dei suoi rivali in pista, tuttavia non è ancora pronto a giudicare definitivamente un format che non è stato ancora provato. “Non penso che ci fosse il bisogno di un tale cambiamento. Ma proviamolo e poi vediamo.” ha infatti dichiarato.