Norris sfata il tabù dei problemi di salute mentale: “Così aiuto gli altri”

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Credit: McLaren, FB page

Siamo abituati a vederlo sempre sorridente. Lando Norris è così: riesce a prendere tutto con leggerezza e sentirlo parlare di salute mentale fa strano

Apparentemente è un ragazzo genuino, pulito, scanzonato, come tanti altri della sua età. Apparentemente. Perché il pilota della McLaren, nell’anno del debutto della massima serie automobilistica aveva ammesso di aver sofferto di depressione a causa dell’ansia e dell’enorme pressione che sentiva addosso.
E forse è anche per questa sua immagine allegra e spensierata che ancora di più colpiscono le parole di Norris quando parla di salute mentale.

Il 22enne è tornato a parlare della questione, esprimendo tutta la sua felicità nel vedere che non sia un argomento tabù in Formula 1. Un problema importante per i piloti dove sono gli stessi team a rivestire un ruolo da protagonisti per aiutare i propri assi del volante: “Sono molto felice e orgoglioso di far parte di quel gruppo di persone che hanno accettato le difficoltà e hanno acconsentito di parlarne“, ha dichiarato senza mezzi termini.

HA CAPITO CHE NON C’ERA BISOGNO DI NASCONDERSI

Proprio il britannico ha confessato, in più di un’occasione, di aver sofferto di ansia e stress fin dai primi momenti del suo arrivo nel Circus. Anche se inizialmente ha nascosto la faccenda, in un secondo luogo ha compreso come parlarne sia utile anche e soprattutto per aiutare altre persone: “Sono molto felice di vedere sempre più persone che ne parlano e che si rendono conto che questo porterà solo benefici a loro stessi e agli altri – ha raccontato Norris ai colleghi di Racingnews365.com – Personalmente non ci vedo niente di negativo nel farlo. Sono convinto che aiuti a migliorare“.

La pressione alla quale vengono esposti i piloti di Formula 1 è enorme. Anche se tante volte si tende a sottovalutare questo fattore. Il pilota della McLaren non ha nascosto che per risolvere i suoi problemi abbia dovuto affidarsi a dei professionisti.

LANDO, UN ESEMPIO PER GLI ALTRI

Forse proprio per la sua aria da “vicino della porta accanto“, fin dal suo ingresso in Formula 1, nel 2019, Norris è riuscito a costruirsi un’ampia base di tifosi. Il britannico è uno dei piloti maggiormente apprezzati in pista, uno di quelli più seguiti sui social. E proprio questo fatto, il pilota della McLaren, lo vede come un’arma vincente per venire in soccorso di chi, in questo momento, sta soffrendo degli stessi problemi che lo hanno afflitto in passato: “Se hai un certo seguito o comunque molti follower ogni volta che ne parli, riuscirai ad aiutare anche altre persone che stanno facendo i conti coi loro problemi – ha proseguito – Sono stati proprio i tifosi le persone che mi hanno portato maggiormente ad aprirmi e a farmi capire che non ci sarebbe stato niente di male a parlarne. Prima che iniziassi a discuterne pubblicamente, alcuni mi dicevano quanto li stessi aiutando. È in questo momento che ho capito l’impatto enorme che avrei potuto avere su centinaia o migliaia di persone. Nei loro messaggi leggevo che aiutavo a farli sentire molto meglio. È da queste cose che mi rendevo conto quanto effetto riuscivo a suscitare, grazie al mio ruolo di pilota di Formula 1. Da quel momento ho preso la decisione di parlarne di più per cercare di aiutare più persone possibili“, ha concluso.