Formula 1 Gran Premio Gran Bretagna Niente tamponi ai commissari: scatta la protesta a Silverstone! 25 Luglio 2020 Gabriele Gramigna Credits: Pirelli Press area Rabbia dei commissari inglesi, che a differenza degli altri componenti del paddock non saranno sottoposti a tampone Alla viglia della settimana che ci condurrà verso il GP d’Inghilterra, i commissari di pista sollevano una problematica non indifferente. I marshall infatti, non avranno la possibilità di essere sottoposti al tampone per il Covid-19, come tutti i componenti del paddock. Attraverso un portavoce gli stewart hanno criticato questa prassi, spiegando che sarebbe una carenza di sicurezza. I commissari hanno parlato tramite un collega portavoce di essere molto delusi da questo atteggiamento, sentendosi trattati come persone inferiori, di seconda classe, solo perchè non hanno contatto diretto con i team. Gli stewart infatti non hanno accesso al paddock. Al quotidiano inglese The Guardian hanno dichiarato: “Ci sentiamo traditi, questa è la verità. Quasi la metà di noi sente che qualcosa non va e non siamo felici. Ci sentiamo cittadini di seconda classe, se non siamo in contatto diretto con le squadre, sembra quasi che non contiamo”. “Quando è stata presentata l’iniziativa We Race as One che abbiamo sostenuto, l’abbiamo vista davvero molto bene, ma tutto ciò è grande delusione. È uno schiaffo in faccia, abbiamo fatto molti sforzi a livello organizzativo durante tutto l’anno. Ci fanno sentire come un male necessario. Sembra che vogliano massimizzare la sicurezza ma non è cosi”. La FIA però ha spiegato che nel nuovo codice di prevenzione al virus, comprende due livelli. Il primo è considerato ad alto rischio ed è composto da piloti, team e addetti ai lavori vari, obbligati a sostenere i vari test. Il secondo livello è quello a basso rischio e non richiede alcun tampone. Ed è li, nella seconda fascia che risiedono i commissari. “Il protocollo di test non è cambiato dall’inizio della stagione e ha funzionato efficacemente nelle prime tre gare. Ci sono due profili nel codice di prevenzione, uno e due. Il primo è un ambiente a rischio più elevato, e richiede i test. Il secondo è meno rischioso e non è necessaria alcuna prova. Naturalmente, tutti devono mantenere la distanza sociale”, ha spiegato la Federazione. Certo è che l’immagine dei piloti sul podio in mascherina, fa un po’ a schiaffi con il fatto che i commissari non dovranno sostenere alcun test… Tags: 2020, Commissario FIA GP, Silverstone Continue Reading Previous Ocon: “Alonso è tra quelli che mi hanno fatto amare il Circus”Next Seidl avverte: “3 GP consecutivi non siano il nuovo standard”