Multa in vista per il tracciato di Imola?

Credits: "Pirelli Press Area"

Il fatto risale allo scorso ottobre: ora il tracciato italiano di Imola dovrà pagare una multa, dopo il filming day della Red Bull

L’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola dovrà pagare una multa. La causa risale a un filming day effettuato da Red Bull. L’accaduto risale allo scorso 12 ottobre quando la scuderia austriaca, a scopi pubblicitari, fece scendere in pista la RB9 del 2013. Quest’ultima ricordiamo è stata la monoposto con cui la Red Bull e Sebastian Vettel dominarono la stagione 2013 per l’appunto.

Tra l’altro, fu l’ultima nata di casa Red Bull a montare il motore V8, prima di dare una svolta e passare al V6 turbo-hybrid, il quale fanno decisamente meno rumore. Secondo i sensori di rilevamento acustico del circuito, si superò il limite di decibel registrati che “condannerebbero” il circuito italiano. Ora il tracciato dovrà pagare una sanzione di cinquecento euro a seguito dell’infrazione.

Per Imola è la prima volta

La consigliera del comune di Imola, Elena Penazzi, ha dichiarato che questa è stata l’unica volta in cui nel circuito si è superato il limite, assicurando poi che si trattava solo di pochi giri. “L’evento di Red Bull è stata l’unica occasione in cui il circuito ha registrato un eccesso di rumore lo scorso anno, nonostante le tante attività svolte. Lo scorso 12 ottobre la Red Bull è scesa in pista con una monoposto più vecchia di quelle attuali e così si sono superati i limiti di decibel che ne hanno provocato la sanzione. Era una questione di pochi giri a scopi pubblicitari”, ha così dichiarato alla Gazzetta dello Sport. 

Una multa comunque irrisoria per il tracciato di Imola, anche se per l’immagine non è proprio una gran cosa, specialmente in un momento in cui si è molto attenti al fattore inquinamento. Il circuito “Enzo e Dino Ferrari” è stato uno dei tracciati più regolari e presenti nel calendario della Formula 1 sino al 2006. Dopo un lungo periodo di inattività, Imola è tornata nel 2020 ed è attualmente sotto contratto fino al 2025. 

Lorenzo Apuzzo