Mondiale Costruttori possibile per la Red Bull? Risponde Marko
Il consulente della Red Bull, Helmut Marko, dice la sua sulla situazione attuale della Red Bull: che possa tornare in cima alla classifica del Mondiale Costruttori?
Con il termine del Gran Premio dell’Azerbaijan la McLaren supera ufficialmente la Red Bull nella classifica del Mondiale Costruttori di quest’anno. Un cambiamento che molti si aspettavano, soprattutto vista la situazione attuale del team di Milton Keynes, poi concretizzatosi con l’ultima vittoria di Piastri a Baku. La vittoria dell’australiano, il quarto posto del compagno di squadra e il ritiro di Perez hanno cambiato le cose per entrambi i team. La squadra Papaya è adesso alla guida della Classifica Costruttori. E ciò con venti punti di distacco dalle altre scuderie.
Il problema è la vettura
Helmut Marko è apparso molto schietto ai microfoni. Quando gli è stato chiesto se la Red Bull avesse rinunciato a sperare di vincere il titolo Costruttori quest’anno, la risposta del consulente non poteva essere più diretta: “Ad essere onesti, sì“. Norris è riuscito ad ottenere un risultato migliore di Verstappen lo scorso weekend. Nonostante il britannico sia partito dalla quindicesima posizione, quasi in fondo alla griglia.
Ma il Mondiale Costruttori non è l’unica preoccupazione di Marko. Quest’ultimo, infatti, vede in pericolo anche il titolo mondiale dello stesso “Super Max”. Soprattutto se la Red Bull continua a non trovare una soluzione ai problemi riscontrati dalla RB20 dal GP degli Stati Uniti in poi. Da ricordare è che quest’anno il distacco che divide i primi piloti della classifica non è poi così ampio. Esattamente 59 punti distanziano l’attuale Campione del mondo dal secondo in classifica, Lando Norris.
“Max non riusciva nemmeno a confrontarlo” ha dichiarato Marko in un’intervista. “I pneumatici hanno ceduto e le temperature dei freni sono aumentate. La vettura ha potenziale, ma l’assetto è ancora molto sensibile” ha poi continuato. “Il progresso non si vedrà ancora a Singapore. Dovremo vedere come superiamo quella gara, ma dobbiamo davvero fare meglio a partire da Austin” ha concluso il consulente della Red Bull.