Mercedes, Wolff: “Rivedere alleanze tra team in ottica 2026”

Mercedes Press Area
Per il Team Principal della Mercedes, Toto Wolff, sottolinea la necessità di rivedere le alleanze tra i vari team in vista del cambio di regolamento del 2026
Toto Wolff, boss della Mercedes, ha dichiarato di essere favorevole all’idea di un “reset” delle regole della Formula 1 in materia di alleanze tra scuderie, sulla scia del dibattito in corso sul rapporto tra Red Bull e RB. Questo a seguito delle lamentele alzate da Zack Brown, in quale sostiene che gli attuali regolamenti del Circus non siano “adatti allo scopo”, poiché offrono un vantaggio eccessivo ai team che sono in grado di lavorare insieme, e vuole una revisione completa delle cose a partire dal 2026.
Secondo Wolff è fondamentale trovare un percorso che si adatti alle squadre più piccole che hanno bisogno di un aiuto esterno, così come alle squadre indipendenti e ai costruttori. “Dobbiamo fare in modo che tutti e 10 i team siano soddisfatti della situazione, in modo da non escludere quelli più piccoli che hanno bisogno di collaborazione“, ha detto Wolff al GP del Bahrein. “Il cambio di rotta del 2026 sembra il momento perfetto per rivedere anche gli accordi sulle alleanze delle varie scuderie“.
Più precisamente, il boss della Mercedes sostiene che team come il suo, che forniscono materiale ad altre scuderie, sarebbero eccessivamente penalizzati da un’interruzione dei rapporti con le squadre più piccole. Bisognerebbe trovare il giusto equilibrio affinché tutte le case automobilistiche coinvolte siano soddisfatte.
Gli accordi con Aston Martin e Williams
“Sto parlando della nostra attività, perché stiamo guadagnando bene con la fornitura di componenti“, ha dichiarato Wolff. “Vendiamo sospensioni ad Aston Martin e Williams, cambi e servizi aerodinamici in termini di galleria del vento ad Aston Martin. E questo è un fattore di profitto. Ma preferirei non avere nulla di tutto ciò e avere 10 costruttori perché così potremmo interrompere tutte queste discussioni“.
Wolff ha anche affermato che l’interruzione delle alleanze, e in particolare della proprietà comune in Formula 1, eliminerebbe anche gli scenari in cui alcuni team possono formare blocchi di voto per bloccare le modifiche alle regole. “Come ha detto Zak, se un uomo prende tutte le decisioni, o un piccolo gruppo di persone per due squadre, cosa significa per la nostra buona governance nello sport?” ha detto.
“So che c’è l’argomento, sempre: ‘Sì, beh, la Williams voterà come voi’. Ma se si guardano le statistiche, non è così e certamente non è così per tutto ciò che riguarda il telaio. Non ho riscontrato alcuna differenza di voto su argomenti legati al telaio o su altre votazioni tra AlphaTauri e Red Bull. Perché probabilmente è una sola persona a decidere il voto“.
Wolff su alleanza tra team Red Bull e Visa Cash App RB
In merito al rapporto tra Red Bull e Visa Cash App, Wolff ha affermato: “Credo che con la Red Bull ci sia una situazione di eredità e che lo sport debba loro molto. Hanno due squadre, le finanziano, hanno un grande programma junior, una pista e un grande valore del marchio. Non sono come le altre squadre più piccole. Quindi credo che a livello di azionisti sia una discussione piuttosto difficile, basata su questo contributo. Ma dall’altro lato, siamo uno sport di costruttori e credo che lo stesso azionariato, la stessa sede, la condivisione delle strutture, è chiaro che una certa ambiguità sarà sempre lasciata ai concorrenti“.
“I regolamenti vanno riesaminati. Sono abbastanza solidi, ci sono scappatoie? Cosa cambiare in ottica 2026? E credo che questa sia la domanda principale“. E ha aggiunto: “Bisogna definire regolamenti che mettano tutti a proprio agio con la situazione. Dai piccoli team che si avvalgono di questa collaborazione, come la Haas, perché sarà molto difficile per loro stare in piedi da soli, ai team che non hanno rapporti con nessun altro, o nessun rapporto cliente-cliente, fino ai grandi team che hanno partecipazioni congiunte e le stesse sedi. La cosa più importante alla fine è che tutti siano d’accordo con la decisone finale e che quest’ultima non danneggi nessuno“.
Wolff su caso Horner: “Serve investigazione esterna”
Al termine delle prime prove libere della stagione, Wolff ha detto la sua anche sul caso Horner. In accordo con Zack Brown, il manager austriaco sostiene che ci sia bisogno di un’indagine condotta da persone totalmente estranee alla questione. Quest’ultimo ha affermato: “A livello sportivo non possiamo permetterci di lasciarsi alle spalle una situazione che di chiaro ha ben poco, facendo finta di nulla“.
“Siamo in un mondo in cui prima o poi le verità saltano fuori. Sarebbe dunque più opportuno condurre un’indagine trasparente fin dall’inizio, in cui nessuna delle parti coinvolte partecipi, piuttosto che lasciare che le brutte verità vengano fuori dopo. Non voglio dire che questo sia il caso, però sarebbero cose da prendere in considerazione“, ha infine concluso Wolff.