Mercedes: rivelati i motivi della performance a Zandvoort
In seguito all’improvviso calo di performance della Mercedes, il direttore tecnico James Allison condivide le sue considerazioni e ne spiega i motivi
Successivamente ai sei podi ottenuti nelle ultime gare da parte dei due piloti britannici prima della pausa estiva, la Mercedes aveva iniziato lentamente a guadagnarsi il titolo di team ascendente nella classe regina, con performance costanti e di un livello più che buono. Ciononostante, tutto il lavoro svolto nelle ultime settimane è sembrato essersi dissolto durante il Gran Premio d’Olanda, portando la Scuderia a circa 40 secondi di distanza da quel podio sul quale, prima dell’inizio del weekend, non sarebbe stato difficile immaginare un pilota della scuderia di Brackley. Quasi come un richiamo alle performance di inizio stagione del team, questa è stata una delle prestazioni peggiori in mesi.
In seguito alla richiesta di spiegazioni sul motivo di risultati così inaspettati, il direttore tecnico James Allison risponde: “Non è così semplice come dire: ‘Oh, la pista non è adatta alla macchina’. Che si abbia o meno un buon weekend dipende da un numero enorme di cose. E tutte queste cose devono essere praticamente perfette per ottenere quello che si può definire il vero ritmo della macchina. E nel periodo precedente alla pausa estiva, siamo riusciti a trovare il nostro passo praticamente su ogni pista. […]. E piccoli errori, piccoli sbagli nell’impostazione possono trasformarti da molto competitivo a piuttosto mediocre. Non abbiamo fatto le cose per bene questo weekend, e di conseguenza abbiamo avuto un risultato mediocre”.
Il nuovo fondo della monoposto ha avuto un ruolo in merito alle performance della W15?
Quando questa domanda è stata posta ad Allison, il direttore tecnico ha risposto con molta schiettezza. “La risposta semplice è che non lo sappiamo con certezza”, esordisce lui. Poi continua sostenendo che, prendendo in considerazione i dati iniziali, i presupposti che indicavano una potenziale buona performance della macchina c’erano, e la deportanza sembrava poter garantire un buon weekend. Però, chiaramente, per ottenere delle buone prestazioni non basta una deportanza che funzioni a dovere, ma una macchina bilanciata sotto tutti gli aspetti.
“E sappiamo sicuramente che non avevamo una macchina ben bilanciata questo weekend”, continua il direttore tecnico. “È lì che è andato la maggior parte del nostro ritmo. Che si tratti del nuovo fondo, del nuovo pacchetto aerodinamico o meno, dobbiamo mantenere una mentalità aperta ed è qualcosa che dovremo rivisitare in futuro”. Il team tedesco quindi termina il weekend con una quarta posizione nel campionato costruttori, 276 punti e tante domande sulle future prestazioni della W15.
Di: Maia Conti