Mercedes non aiuterà la Germania a restare in calendario

Mercedes Hockenheim

Foto: hockenheimring.de

La Mercedes, dopo aver salvato l’ultima edizione con il suo supporto finanziario, ha reso noto che non continuerà a dare una mano a livello finanziario per la salvaguardia dell’evento anche in futuro.

Abbiamo cercato di aiutare il più possibile. L’accordo pubblicitario fatto con i promotori è stato un gesto spontaneo, ma non possiamo continuare così anche in futuro – ha raccontato Toto Wolff ai colleghi di Speed Week – Inoltre credo che non dovremmo interferire più di tanto con le attività di Liberty Media e della Formula 1. È compito loro decidere dove andare a correre“.

Nonostante quella di Hockenheim sia stata la gara in assoluto più entusiasmante dall’inizio della stagione, la Germania non sa per quanto tempo riuscirà ad assicurarsi il Gran Premio di Formula 1: “La gara del 2018 ha generato grande entusiasmo in tutto il Paese e volevamo fare qualcosa che fosse a nostra portata per aiutare. L’anno scorso, il nostro Consiglio di Amministrazione era presente a Hockenheim e parlarono con Chase Carey e Sean Bratches – ha proseguito – Ci chiesero se avessimo la possibilità di fare qualcosa e dopo parecchie riunioni decidemmo che non si poteva per nessun motivo perdere il Gran Premio di Germania“, ha sottolineato il boss della Mercedes.

La scuderia tedesca, presente come sponsor principale della gara, ha contribuito con un grande investimento non solo nella realizzazione dell’appuntamento di Hockenheim ma anche per quanto riguarda le celebrazioni dei 125 anni di storia di Mercedes nelle corse automobilistiche.

L’afflusso di pubblico non ha tradito le aspettative ma con l’ingresso nel calendario del Gran Premio di Olanda e del Vietnam, sembrano obbligare due gare attuali ad uscirne. E in pole position per la fatidica esclusione dal Mondiale, oltre al Messico, ci sarebbero proprio la Germania o la Spagna, col tracciato del Montmelò che così si ritroverebbe ad ospitare probabilmente solo le sessioni di test invernali.