Mercedes, la W14 e il suo ‘look’ da Frankenstein
Il commentatore sportivo Martin Brundle, crede che gli sviluppi della Mercedes W14 non incontrino i ‘canoni estetici’ tipici di una monoposto classica.
Il fatto che Mercedes stesse preparando nuovi sviluppi per la sua W14 , era ormai alle orecchie di tutti. Tuttavia, la presentazione di tali aggiornamenti, prevista per la scorsa settimana, ha tardato ad arrivare, a causa della cancellazione del Gran Premio di Imola. Per questo, le migliorie apportate alla monoposto sembra stiano state svelate al weekend di Monaco, lasciando tutti un po’ perplessi sul lato estetico. A parlare questa volta, è Martin Brundle, che attraverso un analisi, si apre sulla questione.
“La mia preoccupazione è l’intero concetto attorno a cui la vettura è stata sviluppata. Certo, questa non sarà in grado mai di vincere un concorso di bellezza, o no? Ha un look abbastanza da Frankenstein. Ma come disse anche il grand Ken Tyrrell, “quando passano per prime il traguardo, diventano tutte belle”. Mi dispiace, ma è un po’ come se avessi immaginato Toto e Lewis dire ‘ok, se continuiamo a fare sempre le stesse cose, avremmo sempre gli stessi risultati’.”
In seguito, il giornalista fa una sorta di analisi di quelli che sono stati i progressi del 2023, messi a confronto con quelli della scorsa stagione. Cosa il team ha guadagnato rispetto allo scorso anno? E cosa invece, dovrebbe ancora fare per migliorare? “Ma io credo che l’intero team abbia preso sul serio tutta la questione, questo ci da in modo di avere un riferimento diverso. Muovendoci su questo lato, sembra che loro siano a buon punto, rispetto a quello che abbiamo visto nel 2022.” Infine, Martin Brundle chiude l’intervista, parlando di quelle che sono le speculazioni fatte nella giornata delle prove libere. Agli occhi di tutti, sembra che questa W14 abbia guadagnato dai due ai quattro decimi, ma sarà in grado di reggere il passo gara di una competizione così ostica?