Mercedes Ferrari F1 Test Barcellona

Credits: Mercedes Press Area

La Mercedes ha messo in dubbio le prestazioni mostrate dalla Ferrari durante la prima settimana di test pre-stagionali, in quanto le considera al di sotto delle reali prestazioni della nuova power unit.

In effetti se si leggono solo le classifiche, la nuova Ferrari SF1000 non ha avuto lo stesso ritmo degli altri top team, soprattutto rispetto alla Mercedes, terminando addirittura alle spalle della Williams, ed è proprio ciò che ha fatto accendere una lampadina ai tedeschi.

Il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, in effetti nella giornata di venerdì mattina ha dichiarato: “Non sono ottimista come lo scorso anno, alcuni degli alti team sono più veloci al momento. Guardando la classifica nella parte anteriore e confrontandola con noi, penso che non siamo poi così veloci”.

L’IPOTESI MERCEDES

In una delle note stampa pubblicate dalle Frecce d’Argento, il team ha spiegato che secondo loro la Ferrari si sta nascondendo e non sta mostrando il suo vero potenziale, a differenza dello scorso anno, dove dominarono tutte le due settimane di test a differenza dei tedeschi, e dichiarano: “Possiamo dire con certezza che tutti i rivali sono veloci, ma non possiamo dire di quanto siano più veloci”.

Continuando, hanno dichiarato: “Nessuno vuole l’uovo sulla faccia di dover affermare di essere più veloce di un’altra squadra, perché non possiamo mai sapere con certezza cosa è stato nascosto o cosa verrà dopo. Ad esempio, Red Bull porterà un significativo pacchetto di upgrade al secondo test? Perché la Ferrari ha trascorso questo test facendo funzionare la propria power unit costantemente a livelli molto più bassi rispetto ai team partner?”

STRATEGIA FERRARI?

Sebastian Vettel aveva già affrontato la strategia del motore della Scuderia nei commenti fatti ai media in Spagna questa settimana, dichiarando: “Penso che in questo momento l’obiettivo non sia dimostrare la massima potenza del motore, l’obiettivo è fare il maggior numero di giri possibile. Accelerare il motore e così via, probabilmente non è qualcosa che vuoi fare nei test e certamente non vogliamo mostrarlo a tutti“.

Mattia Binotto ha poi riconosciuto che la Ferrari aveva “cambiato l’approccio nei confronti dei test e del programma” rispetto allo scorso anno. Con così tanto ‘sandbagging’ in corso, sarebbe facile scartare completamente la rilevanza di quanto bene i team fanno o meno nelle sessioni di test come questa.

Ma Mercedes ha detto che sarebbe stato un errore prendere questo punto di vista: “I tempi dei test non sono privi di significato, sono una miniera d’oro. Se li guardi abbastanza a lungo, gradualmente abbandonano i loro segreti. Lungi dallo scartare l’analisi dei tempi di test in quanto priva di significato, ogni squadra nella pitlane analizza i dati man mano che emergono al fine di creare un quadro dell’ordine di beccheggio competitivo”.