Dichiarazioni Formula 1 Mercedes, la chiave per il ritorno al successo non è la direttiva 39 9 Dicembre 2022 Carlotta Ramaciotti Credits: Mercedes Press Area Una stagione in crescendo quella appena conclusasi per Mercedes, la cui chiave per uscire dalle difficoltà è stata nientemeno che il proprio campione, Lewis Hamilton È chiaro a tutti come Mercedes avesse iniziato l’anno con il piede sbagliato, soprattutto confrontando le prestazioni con quelle di Red Bull e Ferrari. Le frecce d’argento hanno accusato tantissimo del cosiddetto “porpoising”, che portava la monoposto a rimbalzare moltissimo, in particolare nei rettilinei. Sebbene sicuramente la direttiva 39 sia stata d’aiuto, la chiave di volta nella stagione di Mercedes è stato Lewis Hamilton e tutto il lavoro quasi “inosservato” che ha svolto a inizio anno. Il numero 44 ha spesso e volentieri utilizzato setup estremi per cercare di aiutare la squadra a migliorare le proprie performance sfruttando la propria esperienza. Questo spiegherebbe ampiamente la disparità tra i successi di Russell e le fatiche di Hamilton. Il re nero ha appunto sacrificato la propria performance per aiutare il team e gli sforzi si sono notati, soprattutto nella seconda parte di stagione. A fine anno è stato comunque Russell a prevalere, con 35 punti di vantaggio in classifica sul compagno e arrivando, in Brasile, a vincere il proprio primo Gran Premio, unica vittoria Mercedes del 2022. Ruoli diversi nella prima parte di stagione Durante i primi Gran Premi, si è visto un divario importante tra i risultati di Russell e quelli del sette volte iridato. Il 24enne ha spiegato, a suo modo, che lui si trovasse più a suo agio con la monoposto rispetto al proprio compagno di squadra, ma grazie a un video arriva la spiegazione dettagliata. Recentemente, Mercedes ha pubblicato un video su YouTube in cui il capo stratega della Mercedes, James Vowles, spiega i diversi ruoli dei due piloti a inizio stagione. “Penso che nel complesso non ci sia bisogno di dirlo, ma George ha fatto un ottimo lavoro quest’anno”, ha detto. “È contro i migliori al mondo e questo è il suo riferimento e ciò che è molto chiaro è che all’inizio dell’anno, quando avevamo una macchina difficile, Lewis ha usato il suo patrimonio di esperienza per aiutarci a migliorare la macchina e a farci progredire davvero come parte della squadra. George in quel periodo si è concentrato sull’apprendimento, sull’inserimento nella squadra e ha ottenuto una serie di risultati che lo hanno avvantaggiato. A prescindere dal suo passo di qualifica, che credo sia a meno di un decimo da quello di Lewis, il suo passo di gara è stato molto, molto forte durante tutto l’anno”. “È proprio questo che stavamo cercando: come si inserisce nel nostro ambiente? Come si inserisce nella squadra, come lavora con Lewis, come lavora con tutti gli altri? E credo che in tutti questi aspetti abbia fatto un ottimo lavoro. Per lui è stato un grande passo avanti rispetto alla Williams, perché il livello in cui operava la Williams è ovviamente molto alto, mentre il nostro è un po’ diverso. Penso che si sia adattato molto rapidamente e molto bene” termina il capo stratega, sottolineando il lavoro di entrambi i piloti. Tags: 2022, Lewis Hamilton, Mercedes AMG Petronas Continue Reading Previous Vasseur si prepara a lasciare l’Alfa RomeoNext Rosberg sulla Ferrari: “Manca continuità, quindi…”