Mercedes, ecco com’è nata la strategia dell’Hungaroring
In pochi erano pronti a scommettere che la strategia della Mercedes in Ungheria per far vincere Hamilton si rivelasse effettivamente una scelta azzeccata. E invece così è stata.
Grazie proprio a quell’ultima e improvvisata sosta, il pilota inglese delle Frecce d’Argento è riuscito a superare il leader della corsa, Max Verstappen, quando mancavano tre giri al termine della gara.
, capo della strategia in casa Mercedes, ha spiegato come quella decisione sia nata proprio dal muretto: “Nella prima parte di gara è stato chiaro fin da subito che per superare Verstappen, che aveva un gran ritmo, bisognava creare qualche opportunità di sorpasso con un undercut – ha raccontato l’ingegnere direttamente sul canale YouTube della Mercedes – Il problema è che per parecchi giri non eravamo sicuri di farcela perché avevamo le Ferrari all’interno della finestra di tempo. La verità è che quando stai di un secondo e mezzo dietro a una monoposto come quella di Verstappen, è impossibile recuperare tutto quel tempo in appena un giro“.
Gli uomini Mercedes hanno deciso di giocarsi il tutto per tutto. Hanno raccolto e analizzato i pochi dati ottenuti dalle prove libere del venerdì. E la decisione è arrivata in poco tempo: “Abbiamo un team che lavora instancabilmente. Dopo aver osservato tutto il materiale in nostro possesso, hanno iniziato a realizzare dei modelli di come si sarebbero comportate le nostre gomme e quelle di Verstappen nel corso della gara. E avevano ragione – ha proseguito – Proprio attraverso queste simulazioni abbiamo capito che la strategia dei due stop ci avrebbe portato a un finale di gara da cardiopalmo perché le gomme di Verstappen avrebbero iniziato a soffrire“.
This 🤜🤛 One BIG strategy call. One BIG chase to the 🏁🦈
This is what @F1 is about!! ❤️pic.twitter.com/OOiSJxgmDr
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) August 7, 2019
Infatti, Hamilton una volta fermatosi per la sosta al 48esimo giro, in ventidue giri è riuscito a frantumare il distacco di venti secondi che lo divideva dal pilota della Red Bull.
L’inglese della Mercedes, quasi a voler dimostrare di essere il Campione del Mondo in carica, ha continuato a spingere e ha chiuso il Gran Premio di Ungheria con un vantaggio di oltre diciassette secondi su Verstappen: “Dopo il suo ultimo pit è cominciata la parte più difficile di tutto il nostro piano – ha continuato – Hamilton ha dovuto recuperare venti secondi e poi superare la Red Bull, nei giri conclusivi della corsa. Lewis era giustamente preoccupato della nostra decisione ma ci ha dimostrato di poterci riuscire.
Abbiamo fatto in modo che Verstappen sentisse la necessità di rispondere a Hamilton e, conseguentemente, rovinare le sue gomme. Ha perso la performance, come del resto avevamo previsto e grazie a tutto ciò la Mercedes è riuscita a vincere la gara“, ha concluso.