Masi: “Norris dai kart sa cosa fare con una bandiera rossa”

Masi spiega il perché della penalità a Norris sotto regime di bandiera rossa

Credits: McLaren Twitter

Michael Masi giustifica la sanzione di Lando Norris durante le qualifiche del GP dell’Azerbaijan e ricorda che l’importanza della bandiera rossa è la medesima in tutte le categorie

Michael Masi, esprime la sua opinione a seguito dell’errore commesso da Lando Norris dinnanzi all’esposizione della bandiera rossa. Il direttore di gara afferma che il peso di quest’ultime sia il medesimo in tutte le categorie. Sin dal karting si insegna a rispettarne il significato e come procedere in quei momenti. Il britannico della McLaren è stato penalizzato per non aver seguito le procedure necessarie in caso di bandiera rossa. Tale episodio si è verificato durante le qualifiche a Baku. Inizialmente, è stato riscontrato che Norris ha superato la Pit-Lane.

 

 
 
 
 
 
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Ciò senza frenare per entrare ai box, ma proseguendo in pista. I diversi replay mostrano come il pilota britannico della McLaren abbia avuto a malapena pochi secondi per decidere il da farsi. Ciò perché la bandiera rossa è stata esposta quasi quando era all’altezza della Pit-Lane. Successivamente è emerso che la sanzione riguardava la sconsideratezza avuta nell’aver accelerato nuovamente sul rettilineo. Quindi Masi spiega che Norris non è stato penalizzato per non essere rientrato nei box quando la bandiera rossa è stata esposta.

IL DIRETTORE DI GARA DELLA FIA SOTTOLINEA CHE TUTTI SANNO COME COMPORTARSI SOTTO REGIME DI BANDIERA ROSSA

Michael Masi sottolinea che ogni pilota sa come comportarsi in caso di bandiera rossa, quindi anche Norris doveva saperlo. Ciò viene insegnato sin dalle categorie minori, appunto per evitare problemi in futuro. “A dire il vero, dal karting alla Formula 1, il significato della bandiera rossa è abbastanza chiaro: si deve rallentare subito e tornare in Pit-Lane. La sua importanza è palese in tutte le categorie e rimane coerente su tutti i circuiti” dichiara così il direttore di gara della FIA, tramite un comunicato pubblicato dal portale web RacingNews365.

Norris, si era qualificato in sesta posizione, ma per tale scorrettezza ha rimediato una penalità. Tale sanzione non consiste soltanto nell’arretramento di tre posizioni sulla griglia di partenza, ma vi è anche la decurtazione di tre punti della Superlicenza. Masi sottolinea che la sanzione avrebbe potuto essere ancor più severa, nel caso in cui i commissari applicavano alla lettera il regolamento. “Per quanto riguarda i punti di penalità e la sanzione stessa, gli steward possono applicare le sanzioni che ritengono più opportune. Hanno delle linee guida, ma in questa circostanza non l’hanno seguita alla lettera“.

“Altrimenti l’epilogo sarebbe potuto essere anche peggiore” dichiara Masi. Il pilota britannico della McLaren non ha capito l’errore commesso e a tal proposito afferma: “Mi sono fermato immediatamente. Non mi sembra di aver fatto niente di male e stavo andando a una velocità abbastanza elevata quando ho attraversato la Pit-Lane” conclude così Norris.