Masi: a breve un incontro con i team per evitare un’altra farsa stile Spa

Masi: a breve un incontro con i team per evitare un'altra farsa stile Spa

© Red Bull Press Area

Lo scempio di una classifica redatta dopo due giri di safety car è qualcosa che in futuro non deve mai più capitare

La farsa a cui tutto il mondo ha assistito in quel di Spa difficilmente verrà dimenticata da appassionati e addetti ai lavori. Proprio per questo, per evitare che assurdità del genere si ripetano in futuro, è previsto un incontro tra FIA e team. Lo ha rivelato Toto Wolff e lo ha confermato Michael Masi. Giusto mandare in pista le vetture dietro safety car, per tastare con mano le condizioni effettive della pista. Completamente folle pensare di assegnare dei punti per due giri dietro la vettura di Maylander.

Il rinvio della gara al lunedì non è contemplato e dato che per questioni economiche il GP ufficialmente andava corso, ci si è appellati al regolamento che rende valida la corsa dopo la realizzazione di almeno due giri, a prescindere che questi vengano effettuati dietro safety car. Nel post gara Masi ha confermato che queste situazioni vanno anticipate, per questo ci sarà un incontro per trovare una soluzione.

MASI: NON E’ STATA UNA QUESTIONE ECONOMICA

“Penso che dopo questo weekend dobbiamo esaminare molte cose e metterle sul tavolo nella riunione in programma. Vedremo cosa si può migliorare e cosa vogliono tutti”, ha chiarito Masi ai cronisti di Motorsport.com. Poi ha aggiunto, “I due giri sono stati effettuati per verificare le condizioni della pista”. Ma se cosi fosse, perché sono rientrati nel conteggio ufficiale?

Stefano Domenicali, amministratore delegato di Liberty Media, è chiaramente determinato a trovare una soluzione. Alle emittenti televisive costrette a coprire tre ore di vana attesa di una gara, sicuramente non è piaciuto ciò che accaduto a Spa e chiederanno garanzie per il futuro. Zak Brown, da marketing e media man quale è, è stato chiaro: “Tutti sapevano che era impossibile correre. Quello che è successo non ha senso. Non si può dare un risultato per soli tre giri dietro la safety car”.

Alla fine basterebbe un po’ di elasticità. Per esempio, in condizioni di meteo variabile, si potrebbe abolire il parco chiuso in modo che le macchine possano essere completamente adattate al bagnato, incrementando notevolmente la sicurezza. Molto più complesso rimandare la gara al lunedì: dall’altro ci sarebbe un problema logistico, dall’altro quasi tutti i marshall in servizio sono volontari che il lunedì tornano ai loro lavori ordinari.