Marko: “La nuova power unit Honda è indietro rispetto al 2021”
La perdita di prestazione sarebbe dovuta all’introduzione in Formula 1 del nuovo carburante E10
Mancano più di due mesi al Gran Premio inaugurale della stagione 2022, ma per la Red Bull potrebbe già suonare un primo campanello d’allarme. Secondo Helmut Marko, infatti, la nuova power unit Honda non è ancora all’altezza della precedente. Le difficoltà sarebbero collegate al carburante E10, introdotto in Formula 1 a partire dal 2022. Si tratta di una miscela composta da combustibile fossile e 10% di etanolo, al cui debutto si aggiunge il congelamento per tre anni delle power unit, il tutto in nome della sostenibilità. Queste novità hanno obbligato gli ingegneri dei team a rivedere alcuni aspetti delle camere di combustione dei propulsori.
POWER UNIT A CONFRONTO
“La Honda sta lavorando duramente sulla nuova power unit”, ha dichiarato Marko. “Le notizie che mi arrivano a riguardo sono piuttosto positive. Tuttavia, le prestazioni non sono ancora al livello del 2021. Per una valutazione complessiva dovremo aspettare di vedere come se la cava il nuovo motore sulla distanza di gara“. Ricordiamo che Honda ha lasciato la Formula 1 in veste ufficiale, ma si sta comunque occupando dell’allestimento della power unit 2022 per la Red Bull. Sarà poi il nuovo dipartimento di Milton Keynes a prendere in carico la gestione del propulsore sul lungo periodo.
Le iniziali difficoltà non sembrano scalfire lo spirito combattivo di Marko, che resta positivo in ottica 2022, pur dovendo ammettere che il nuovo regolamento presenta tante incognite. “Il nostro obiettivo dichiarato è lottare per campionato“, ha spiegato l’austriaco senza indugio. “Certo, a fronte di un cambiamento regolamentare così radicale, non si può essere sicuri di niente. Red Bull e Mercedes hanno il potenziale tecnico, lo staff e la continuità per restare al vertice. Questo mi fa pensare che assisteremo a un’altra grande battaglia fra noi e loro, a maggior ragione perché non ci sono piloti al livello di Verstappen e Hamilton”, ha concluso.