Marko: “Hamilton è troppo costoso per la Formula 1”
Il consulente della Red Bull, Helmut Marko ha le idee chiare infatti, senza mezzi termini ammette che il sette volte campione del mondo è troppo costoso per la F1
L’osservazione di Helmut Marko arriva in un momento in cui dopo la riunione della Commissione della Formula 1, si è deciso di apportare determinate modifiche come il congelamento dei motori per contenere i costi, mentre Lewis Hamilton rinnova con le Frecce d’Argento con un contratto “faraonico” rispetto a tutti gli altri piloti. Infatti, è stato reso noto da molte fonti attendibili che il rinnovo contrattuale, al momento solo per il 2021 si aggira al di sopra dei 40 milioni di euro.
IL PARADOSSO
Uno stipendio che bisogna ricordare è annuale, è sicuramente in linea con gli atleti di altre categorie come ad esempio il calcio, ma per la Formula 1 in un momento in cui si parla di gestione dei costi, budget cap, congelamento e di tutto il necessario per far risparmiare il più possibile i team, non è possibile che seppur sia un sette volte campione del mondo debba guadagnare così tanto.
L’introduzione del budget cap a partire proprio dalla stagione 2021, prevede per ogni team una spesa massima di 145 milioni di dollari, senza però calcolare lo stipendio dei piloti e dei dirigenti. Nonostante ciò, alcuni desiderano avere anche un tetto salariale come avviene ad esempio in NBA, e uno di questi è il consigliere delle Red Bull che all’emittente TV tedesca RTL ha dichiarato: “Hamilton è semplicemente troppo costoso per la Formula 1″.
Proseguendo ha aggiunto: “Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno che lo stipendio dei piloti sia incluso in un tetto salariale. Dato che nel 2021 assisteremo all’introduzione del budget cap per la prima volta nella storia della Formula 1, l’incontro (la Commissione F1, ndr.) ha sollevato una serie di domande sul controllo dei costi e su come possiamo raggiungere questo obiettivo nei prossimi anni. Come parte di ciò verrà creato un gruppo di lavoro che includerà i piloti per discutere proprio dei loro contratti”.