Malattie gravi in auto, se senti questo dolore al petto è colpa della tua macchina: il consiglio del medico per non peggiorare

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La vita sedentaria di un automobilista - pixabay - F1World.it

Quando la tua auto diventa una delle cause scatenanti di malattie gravi. Alcuni accorgimenti per risolvere questa forte criticità.

Nell’era della tecnologia, dello smart working e delle tante ore passate in ufficio una dei mali che nuoce alla nostra salute è la vita sedentaria. Un comportamento che si verifica in molteplici contesti: a casa e al lavoro, ma anche durante il trasporto.

Può sembrare strano, neanche forse ce ne rendiamo conto del tempo passato seduti in macchina. In alcuni paesi come Stai Uniti e Australia si raggiungono, rispettivamente, picchi del 90% e 79% di coloro che utilizzano l’auto come mezzo di trasporto principale per recarsi al lavoro. Ma anche in Italia il fenomeno è dilagante.

Ebbene, è stato riscontrato dai medici che il tempo trascorso seduti in auto è una forma prevalente di comportamento sedentario, che molto spesso contribuisce a malattie quali quelle cardiovascolari, fino ad arrivare all’obesità.

Secondo gli ultimi studi, un uso prolungato ed eccessiva dell’auto è correlato a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari come causa di morte. Sei casi su sei che esaminano le relazioni tra la durata dell’uso dell’auto e gli esiti correlati all’obesità hanno riportato significative associazioni dannose, anche se va detto per onestà intellettuali e senza creare allarmismi che la frequenza dell’uso dell’auto è stata associata agli esiti dell’obesità solo in uno su quattro casi. Comunque uno spunto di riflessione.

Altri fattori negativi

Come se non bastasse il comportamento sedentario in auto, o in qualsiasi altro veicolo come fonte di malattie più o meno gravi ci si mette l’inquinamento e il traffico a complicare la vita degli automobilisti.

È stato riscontrato da un attento studio proveniente dall’Università di Edimburgo che le particelle sottili emesse dai motori diesel, possono aumentare il rischio di attacco cardiaco. Il traffico urbano, sempre più presente nella nostra penisola nuoce alla nostra salute, non solo dal punto di vista dello stress.

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L’automobilista e la piaga traffico – pixabay – F1World.it

La soluzione al problema

Come risolvere questa situazione? Certamente non è semplice considerando la vita generale degli italiani, ma solo riducendo la vita sedentaria in auto, evitando il più possibile il traffico si può contribuire ad avvicinarsi per lo meno alla soluzione del super problema.

I blocchi domenicali servono e vanno sfruttati, così come i limiti della circolazione e l’aumento delle camminate non necessariamente nei parchi pubblici (magari) ma anche in quei luoghi dove ci sono i limiti alla circolazione, quindi meno smog. L’utilizzo delle zone pedonali aiuta a una minore esposizione agli agenti inquinanti, sia pure temporanea. Già è un qualcosa, da qualche parte si dovrà pur cominciare aspettando (e sperando) il green deal: obbligo di zero emissioni per nuove auto e nuovi furgoni, entro il 2035.