Leclerc sulle monoposto del futuro: “Ampio margine di miglioramento”
Peso e carico aerodinamico sono, secondo Charles Leclerc, i due elementi fondamentali su cui concentrare lo sviluppo delle prossime monoposto
Negli ultimi anni la Formula 1 ha portato all’interno del Circus diverse evoluzioni e rivoluzioni, che hanno impattato molti aspetti del panorama motoristico. Tra questi, grande protagonista, la stessa monoposto. Una delle modifiche che hanno avuto maggior rilievo nel corso del tempo è stato proprio il peso della vettura; quest’ultima, ad oggi, raggiunge un totale di 798kg, ben 200 in più rispetto alle vetture di quindici anni fa. Questo ha avuto sicuramente un impatto anche sulle prestazioni della monoposto, così come sul suo sviluppo. Tematiche, queste, che hanno sollevato la curiosità e i commenti di diversi piloti, tra cui anche il numero 16 della Ferrari.
Charles Leclerc si è infatti unito al coro e ha lanciato un appello alla stessa Formula 1, nella speranza che il peso della vettura possa essere ridotto. Tuttavia, il monegasco ha anche altre idee sul futuro delle vetture del Circus, soprattutto per quanto riguarda i livelli di carico aerodinamico. “Non mi piacciono le macchine pesanti, perché sono meno agili e nelle curve a bassa velocità questo aspetto emerge molto“, ha evidenziato in un’intervista rilasciata per Motorsport. “Allo stesso tempo, le sensazioni che abbiamo oggi nelle curve che si percorrono a velocità medio-alte è incredibile. Abbiamo un carico aerodinamico impensabile rispetto a 12 o 13 anni fa“.
QUESTIONE DI EQUILIBRIO
Secondo il pilota della Ferrari, il Circus ha bisogno di trovare un equilibrio, che non implichi però un nuovo aumento del peso della vettura. Al momento, secondo Leclerc, le monoposto sono piuttosto imprevedibili, nonostante l’impegno di tutte le scuderie nel cercare di sviluppare un aerodinamica performante indipendentemente dalla situazione affrontata in pista. “Negli ultimi 10 o 15 anni“, ha continuato il monegasco, “fino al 2021 le macchine si sono comportate più o meno sempre allo stesso modo, mentre dalla scorsa stagione abbiamo a che fare con una filosofia molto diversa che le squadre stanno ancora scoprendo“.
“Ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Queste monoposto rispetto alle precedenti sono più sensibili a tutte le modifiche, è facile passare da un bilanciamento buono a uno pessimo con un piccolo cambiamento. È per questo che stiamo vedendo spesso delle oscillazioni imprevedibili“. E questa dichiarazione, in effetti, ben rispecchia le performance della Ferrari scesa in pista in questa prima parte di stagione, tra risultati deludenti e picchi di competitività.
LE PAROLE DELLA FIA SUL PESO DELLE MONOPOSTO
Quella avanzata da Leclerc, però, non è l’unica riflessione in merito al peso delle monoposto, tema che anche il Presidente della FIA ha posto come principale argomento per lo sviluppo delle vetture dei prossimi anni. “Stiamo valutando questo aspetto“, ha dichiarato in un’intervista rilasciata per Motorsport-Total. “È fattibile e sarebbe meglio per tutte le parti coinvolte. Si arriva al punto principale per cui stiamo facendo questo, che in realtà è assicurarci di raggiungere ciò che abbiamo promesso, ovvero una riduzione dell’80% delle emissioni“.
“Forse siamo un po’ troppo ottimisti. Diciamo che il nostro obiettivo è un miglioramento dell’80%, che deriva da un’auto più leggera, dall’ICE, dalla batteria, dall’aerodinamica e da meno carburante. Tutti questi elementi insieme fanno la differenza, se si esclude uno di essi dall’equazione, non riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo“, ha concluso Ben Sulayem.