Leclerc: “Guidare per la Ferrari non mi mette pressione”

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Il pilota della Ferrari traccia un bilancio della prima metà di stagione
Charles Leclerc sta vivendo uno dei periodi più intensi della sua vita: prima il debutto in Formula 1 nel 2018, poi il passaggio in Ferrari quest’anno, tra mille aspettative e tanta curiosità.
‘Mi pesano gli errori commessi’
Cos’è cambiato nella vita del monegasco?
“A livello personale la Ferrari mi ha cambiato perché in giro ti riconoscono”, ha dichiarato. “Dal punto di vista professionale ti spinge ad andare oltre i limiti, a curare al massimo i dettagli. Mi pesano gli errori commessi perché sono duro con me stesso. Non solo quello in Germania dove sono uscito sul bagnato, anche a Baku ho sbagliato io e l’ho sentito tanto. Succede sempre così quando è colpa mia”.
Correre per la Ferrari richiedere un duro lavoro
Il giovane pilota sta meritando il secondo sedile della Rossa, avendo conquistato quattro podi e con soli 24 punti in meno di Sebastian Vettel in classifica dopo 12 gare. “Davvero, non avverto la pressione. Ovviamente essere un pilota Ferrari è sempre un sogno diventato realtà, ma richiede anche molto più lavoro. Devi lavorare il più duramente possibile, quando entri in una delle migliori squadre in generale. Ci sono molte persone, devi capire e imparare a lavorare con così tante persone all’inizio provenienti da un team più piccolo. Questa è stata la sfida più grande per me”.
Bilancio di metà stagione
Infine, il #16 fa un breve bilancio della stagione sin qui disputata: “In Austria Max ne aveva di più e io faticavo a tenerlo dietro. In Bahrain è stato un po’ difficile da accettare, ma alla fine siccome corro da quando ho tre anni ho subito voltato pagina. In questo sport viaggi sempre al limite, è normale che si possa rompere un pezzo. Sai che esiste questo rischio, altrimenti stai a casa”, ha concluso.
Ora tutti si aspettano di vedere la sua prima vittoria in carriera: sara il prossimo appuntamento di Spa l’occasione giusta per salire sul gradino più alto del podio?