Leclerc e Sains interessati a correre a Le Mans?

Credits: @ScuderiaFerrari (Twitter)

Sia Charles Leclerc che Carlos Sainz si sono detti entusiasti dell’entrata della Ferrari nel WEC. Possibile in futuro una loro partecipazione?

Come annunciato da John Elkann, la Ferrari tornerà a gareggiare a Le Mans a partire dal 2023 aderendo ufficialmente al programma WEC. Per quando accadrà saranno passati esattamente cinquant’anni dall’ultima volta, dopo che nel 1973 lo stesso Enzo Ferrari decise di puntare tutto sulla Formula 1 ritirandosi. Anche i due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno mostrato un certo interesse per il nuovo progetto hypercar della scuderia di Maranello, nonostante abbiano ribadito come tutti i loro sforzi sia focalizzati sulla massima categoria.

Il monegasco aveva affermato la sua volontà di correre a Le Mans già quando a giugno dell’anno scorso aveva corso la 24 Ore virtuale. E, nuovamente, in occasione della presentazione del team avvenuta ieri ha detto: “Sono sempre stato un fan di Le Mans, quindi se mai si presentasse l’opportunità sarei felice di coglierla. Ma ora come ora la mia priorità è la Formula 1“. Mentre le parole dello spagnolo sono state: “Sono il primo sostenitore dello sforzo della Ferrari a Le Mans. Ma il mio obiettivo adesso è un altro. Penso che abbiamo molto lavoro da fare qui, e al momento non sto pensando direttamente ad altri progetti“.

USANZE PASSATE

Ai tempi in cui la Ferrari correva sia in Formula 1 che nell’endurance erano sempre gli stessi piloti a prendere parte alle competizioni. Certo i tempi sono cambiati. Oltre alla specificità delle auto odierne va considerato che all’epoca i calendari erano molto meno fitti rispetto a quelli attuali, e permettevano una maggiore elasticità nel combinare più discipline. Anche se bisogna pur ricordare che ciò non è stato un impedimento per Fernando Alonso e per Nico Hülkenberg. Entrambi infatti sono riusciti nell’impresa di correre sia la 24 Ore di Le Mans – vincendo – che in Formula 1 nella stessa stagione.

Allo stesso modo va tenuto a mente che sia l’asturiano che il tedesco non correvano in Ferrari, e neanche in team particolarmente competitivi per quanto riguarda la Formula 1. Sarebbe ben diverso gareggiare in due campionati con la pressione psicologia che comporta essere pilota della rossa, e per di più essere un pilota in grado di giocarsela per il titolo nel mondiale.