Le troppe regole smorzano le gioie dei successi!

Le troppe regole smorzano le gioie dei successi!

Credits: Mercedes Press Area

Per il belga l’eccesso di norme da rispettare in pista sta sminuendo le capacità dei piloti, finendo anche per danneggiare le gioie delle vittorie

E’ ormai da tempo che i regolamenti sportivi in vigore in Formula 1 sono argomento di discussione. Da molti vengono ritenuti troppo complessi e spesso propensi a diverse interpretazioni che inevitabilmente finiscono per causare fastidiose disparità di giudizio.

In un’annata in cui la battaglia per il titolo ci ha riservato una bagarre in pista tale da invocare più volte la convocazione dai commissari il tema è più che mai d’attualità. Specialmente dopo il Gran Premio del Brasile dove Max Verstappen ha sfoggiato una difesa oltre il limite su Lewis Hamilton decisamente oltre il limite, rimanendo però impunito.

Quella staccata alla disperata tirata in curva 4, potrebbe aver segnato una svolta. Più di qualche pilota, tra cui Charles Leclerc, ha promesso di cambiare stile di guida nei duelli se quel tipo di manovre è consentito. Della serie, se Max è libero ti andare fuori pista pur di non farsi passare, perché non dovrei farlo anch’io?

Eppure potrebbe non essere così considerando che il collegio dei commissari cambia ogni weekend e così anche il metro di giudizio. Basti guardare il Gran Premio d’Austria, dove Norris e poi due volte Perez hanno preso cinque secondi di penalità per manovre simile, se non forse anche meno aggressive.

In generale l’impressione è che i piloti spesso siano ingabbiati da regole troppo stringenti a prescindere da quanto accade in pista nei duelli. Almeno è di questo avviso è l’ex pilota belga, Jackie Ickx. Per l’ex Ferrari è assurdo che Verstappen abbia preso 50.000 € di multa solo per aver toccato con un dito l’ala della Mercedes, così come è assurdo che Hamilton abbia preso 25.000 € di sanzione solo per essersi slacciato a cintura per raccogliere la bandiera brasiliana nel giro di rientro.

MOTOGP UN ALTRO MONDO

“Questo non funziona, non c’è la gioia della vittoria. Ci sono solo vincoli che, per me, sono inspiegabili“, spiega Jackie. “Perché oggi c’è un tale successo in Motogp? Perchè c’è ancora libertà, ci sono uomini che si apprezzano, che sono felici di vedersi, che hanno accettato il rischio di cadere, che non hanno paura di aspettare la presentazione dei trofei”.

“Che entusiasmo per il pubblico! Che entusiasmo vedere i campioni che non hanno paura di fare burn-out con la loro moto, che non hanno paura di fare impennate, che non hanno paura di fermarsi qua e là. Valentino Rossi è 25 anni di felicità, cosa, entusiasmo, fantasia. La fantasia esiste ancora in Formula 1?”

Non sappiamo se in Formula 1 ci sia ancora spazio per la fantasia, di certo è che chi si azzarda a fare burn-out in pista viene sanzionato con oltre 20.000 € di multa…