Credit: Marc Coma Instagram
Le voci che circolano a riguardo ritengono che uno dei motivi principali sia il suo potenziale collegamento con il team Andretti per le 500 miglia di Indianapolis. “Essere un ambasciatore della McLaren è un onore, collaborerò a lungo con la squadra” . Con tali parole, il team di Woking ha aperto la dichiarazione che annunciava il 1° marzo 2019 che Fernando Alonso sarebbe diventato un ambasciatore per la McLaren Racing. Tuttavia, dieci mesi dopo, l’asturiano e la squadra inglese dividono le loro strade, prima dell’annuncio ufficiale di Alonso, relativo ai piani per la stagione del 2020 – dopo la Dakar.
Dei motivi della rottura, se sia stata unilaterale o da entrambi le parti non ne siamo a conoscenza, ma potrebbero essere collegati alla presunta partecipazione alle 500 miglia di Indianapolis, non con McLaren SP, ma con il team Andretti. Altre indiscrezioni indicano che Fernando Alonso voglia prendere parte anche ad altre gare del calendario dell’IndyCar, se non in tutto, insieme ad Àlex Palou, nel caso in cui l’avventura di Maggio non dia l’esito sperato. Il due volte Campione del Mondo del Circus, non avrebbe inoltre limitazioni contrattuali nel caso di un eventuale ritorno in Formula 1 nel 2021 – anno in cui saranno introdotti i nuovi regolamenti.
Lo spagnolo tornerà nel Circus soltanto se avrà a disposizione una monoposto che gli consenta di lottare per vincere. In Mercedes stanno trattando per il rinnovo di Lewis Hamilton fino al 2022, quindi dovrebbero avere un posto libero per il 2021, che dipenderà dalle prestazioni di Valtteri Bottas. Toto Wolff deve pensare molto bene se vorrà due piloti numero uno nella sua squadra o preferirà mantenere la stabilità che si è assicurato con il finlandese. D’altro canto Fernando Alonso quando sarà il momento, prenderà anche in considerazione il dubbio che, la squadra che ha dominato negli ultimi anni continuerà a farlo nella nuova era.
In secondo luogo, l’altro posto che può essere lasciato libero sarà quello di Sebastian Vettel alla Ferrari . Dipenderà anche dalle prestazioni del tedesco e dal progetto 2020 della Scuderia. Tuttavia, a priori la Rossa di Maranello ha escluso Fernando Alonso per il 2021 e inoltre non si sa se, il Cavallino Rampante riuscirà a trovare la giusta quadra per quel che riguarda la nuova era. Inoltre c’è l’opzione Red Bull, che Liberty Media ha già provato a concretizzare, ma che è stata impossibile da realizzare a causa del rifiuto di Helmut Marko.
Infine la Renault può essere definita come l’ultima strada percorribile. Secondo il team di Enstone, nessuna squadra è così avanti e concentrata come loro per il 2021, ma il progetto è ancora troppo acerbo per adattarsi ai piani dello spagnolo. Mentre ricopriva il ruolo di ambasciatore della McLaren, oltre a competere con essa per l’Indy500, Fernando Alonso ha testato la MCL34 nel post-test del Bahrain ed era presente in altri fine settimana di Formula 1, come il Gran Premio di Monza e Abu Dhabi. L’asturiano chiude così una seconda fase di cinque stagioni con la squadra di Woking – tra il 2015 e il 2019 – dopo essere stato legato anche nel 2007 alla squadra britannica.
Come ultima traccia, Fernando Alonso potrebbe disputare il WEC delle hypercar, che inizia alla fine del prossimo Agosto con i test pre-stagionali e a Settembre con la prima gara. Sarà necessario vedere se una di queste opzioni sarà compatibile con una preparazione più intensa per la Dakar, se si ritiene che si ripeterà nella gara più dura del mondo il prossimo Gennaio.