La Sprint annoia: il format è pronto a cambiare
La Sprint Race non piace, ma la Formula 1 non vuole rinunciare a questo format: ecco le nuove idee per renderla più competitiva
Doveva essere la Formula 1 dei giovani, il nuovo intrattenimento dello sport. Ma ultimamente la Sprint Race non sta riscontrando poi così tanto interesse. Emblematico, forse, il fatto che questo sia il primo anno in cui la Federazione ha voluto estendere il format della Sprint Race a ben sei gare. Le ultime delle quali sono state anche consecutive.
Il format della mini-gara, però, ha sempre meno sostenitori. Eppure, la Formula 1 sembra intenzionata a non rinunciarvi. Tanto da tenere in serbo diverse proposte per rendere la competizione più emozionante. Secondo il portale web Autosport, si starebbe valutando addirittura un campionato indipendente con griglia invertita. Affinché l’interesse per la Sprint cresca.
GRIGLIA INVERTITA, UN SECONDO CAMPIONATO E PREMI IN DENARO: LE PROPOSTE
Ancora nessuna proposta è stata ufficialmente presentata per il 2024. Tra le idee, però, sembrerebbe esserci la creazione di un campionato indipendente. I punti racimolati il sabato, in questo modo, non avrebbero alcuna validità per il Mondiale Piloti. Un’altra delle proposte resta quella della griglia invertita, tanto sostenuta da alcuni quanto ostacolata da altri. Si mormora addirittura della possibilità di introdurre un premio in denaro fino al milione di dollari per il vincitore della mini-gara.
Le opinioni in merito sono, come previsto, radicalmente divise. Tra i sostenitori della griglia invertita troviamo Christian Horner, che dopo il Gran Premio degli Stati Uniti ha dichiarato: “Penso che dobbiamo aggiungere un po’ più di rischio.” commentando la Sprint Race. “Se l’ordine dei primi dieci viene invertito o qualcosa del genere, devi aggiungere abbastanza punti perché valga la pena per i piloti di provarci“. Toto Wolff, invece, si è ritenuto “un conservatore”: la griglia di partenza invertita non è nei piani del team principal della Mercedes.