La Red Bull deve iniziare a pensare al dopo Verstappen
Nonostante Max Verstappen abbia un contratto con la Red Bull fino alla stagione di Formula 1 2028, la squadra deve iniziare a guardare oltre così come ha fatto per il fornitore di power unit
Max Verstappen con la Red Bull è riuscito a conquistare per due anni di seguito il titolo di campione del mondo piloti ma non solo, è stato capace di riportare il titolo costruttori a Milton Keynes dopo i quattro ottenuti da Sebastian Vettel. Dunque, il pluricampione olandese ha ripagato la propria squadra dell’investimento su di essi da quando l’hanno accolto nel 2015 in Toro Rosso.
UN OCCHIO AL FUTURO
Quest’anno con molte probabilità si andrà per il terzo titolo piloti e il secondo titolo costruttori consecutivo tuttavia, la squadra deve iniziare a guardarsi intorno per il dopo Verstappen. Nel frattempo il team austriaco si è già assicurato Ford come fornitore per le power unit a partire dalla stagione 2026, ovvero quella in cui verrà introdotto il nuovo regolamento tecnico ma sul fronte piloti non è così avanti.
Il team principal Christian Horner, a questo riguardo ha sostenuto: “Non c’è un altro Max. Se guardiamo indietro al 2021, alla pressione che ha avuto in certi momenti, ha fatto delle gare incredibili. A Zandvoort, la sua nazione d’origine l’aveva trasformata in una vivace discoteca per il weekend. Il rumore sulla griglia, l’attesa, e anche la famiglia reale era li”.
LA DEDIZIONE AL LAVORO
Christian Horner ritiene che uno dei tratti principali dell’olandese sia la sua capacità di staccarsi dal rumore generato dai weekend di Formula 1 spesso impegnativi, concentrandosi esclusivamente sul lavoro da svolgere: “Ricordo di averlo visto mentre si preparava per la gara, solo un ragazzo di 24 anni, aveva questa straordinaria capacità di staccarsi da ciò che stava accadendo intorno a lui e di essere solo in quel momento. Ha guidato in maniera incredibile, vincendo”.
CHECO
La stagione 2023 sarà la terza stagione in cui Sergio Perez affianca il due volte campione del mondo, e probabilmente è anche l’occasione giusta per sfidarlo e sperare in un finale in stile 2016. Tuttavia, Christian Horner ha affermato che la sfida più grande per Checo sarà mantenere la costanza in una delle stagioni più lunghe di sempre:
“Checo era alle corde per quanto riguarda la carriera. Abbiamo concluso un accordo che gli ha dato una seconda ventata e ora ha vinto quattro gran premi e ha conquistato numerosi podi. Sta guidando sempre meglio e sta trovando la sua fiducia. La sfida più grande per Checo è sostenere oltre 23 eventi perché è li che Max è diventato così forte negli ultimi anni con la costanza inarrestabile che ha”.