Formula 1Gran Premio Singapore

La nuova direttiva tecnica manda in crisi Red Bull?

Irriconoscibile la Red Bull a Singapore: che sia la nuova TD018 ad aver messo in scacco la scuderia austriaca?

La scintillante Singapore illumina una Red Bull in difficoltà: parla il team principal

Christian Horner attribuisce gli imprevisti problemi di competitività della Red Bull nel Gran Premio di Singapore di Formula 1 a un “problema di assetto” e non alla nuova direttiva tecnica, nota come TD018. La striscia vincente di 15 gare della scuderia austriaca è giunta al termine al Marina Bay Street Circuit. I campioni del mondo in carica infatti hanno vissuto un weekend da dimenticare. Max Verstappen e Sergio Perez sono riusciti a recuperare solo fino al quinto e all’ottavo posto nella gara di domenica, a seguito di un’ inaspettata doppia eliminazione in Q2, mentre Carlos Sainz della Ferrari ha ottenuto la prima vittoria non Red Bull dell’anno.

Dopo la gara, penso che abbiamo capito più chiaramente che è principalmente un problema di assetto“, ha dichiarato il team principal. Horner ha affermato che la Red Bull trarrà una lezione preziosa per la loro vettura del 2024, ora che sono emerse alcune debolezze impreviste della loro RB19, prima imbattibile. “Penso che forse la nostra simulazione prima del weekend non ci abbia portato alle giuste conclusioni“, ha spiegato. “Devi cercare di uscirne da solo. Credo che siamo finiti semplicemente nella finestra sbagliata e questo ha messo in evidenza alcune delle debolezze della nostra vettura“.

Secondo Horner, la crisi della Red Bull non è colpa della nuova direttiva tecnica

Ma è stata effettivamente una lezione molto utile per il prossimo anno, perché ci fornisce una preziosa conoscenza e alcune cose che speriamo di poter affrontare con la nostra RB20“. Horner ha respinto le ipotesi secondo cui un nuovo rigido controllo sulle ali flessibili e le superfici inferiori avesse indebolito le prestazioni della Red Bull. “Si tratta di questioni di ingegneria. In questo settore non ci sono soluzioni miracolose“, ha detto. “So che tutti voi vorreste incolpare la nuova TD, ma purtroppo non possiamo nemmeno farlo, perché non ha cambiato un singolo componente sulla nostra monoposto“.

Quando gli è stato chiesto se, a fronte della nuova direttiva tecnica, la Red Bull fosse stata costretta a cambiare qualche componente, Horner ha infatti risposto secco: “No. Zero”. Il team principal ha anche fatto un confronto con la Mercedes: anche la scuderia tedesca, infatti, sembrava faticare a Singapore durante il proprio dominio. “Credo che la tecnologia coinvolta sia molto avanzata e la concorrenza tanto alta“, ha aggiunto. “A volte, avere una vettura competitiva in ogni circuito, in ogni condizione e con ogni tipo di pneumatico, è una sfida enorme. Credo che abbiamo visto anche durante le ere di dominio della Mercedes che a volte hanno avuto difficoltà qui. Forse questo circuito è l’unico che ha differenze rispetto agli altri“.

Elisabetta Bianco

Redazione

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