Dichiarazioni Formula 1 La Haas vuole Kubica come pilota titolare nel 2021 6 Novembre 2019 Christian Caramia Credit: Robert Kubica, Twitter Il polacco scioglierà la riserva a breve: rimarrà nel mondo del Circus o cambierà destinazione? Il futuro di Robert Kubica non è ancora definito: a fine 2019 lascerà la Williams, la scuderia che gli ha permesso di rientrare in Formula 1 dopo il terribile incidente nel Rally di Andorra, ma non ha ancora deciso come proseguire la sua carriera. Per l’esperto pilota ex Renault ci sono tante offerte sul tavolo: più di qualche team lo vorrebbe come terzo pilota, Ferrari in primis. Ma è la Haas che sta fortemente corteggiando il driver di Cracovia, come confermato dalle parole di Guenther Steiner. L’altoatesino vorrebbe offrire a Kubica un anno da pilota al simulatore con un’opzione per diventare pilota titolare nel 2021. “VOGLIO OFFRIRGLI QUALCOSA DI INTERESSANTE” “Voglio davvero portare Robert con noi, ma devo offrirgli qualcosa di interessante. Anche in ottica futura”, ha affermato Steiner alla rete televisiva polacca TVP. “Ci piacerebbe permettergli di sviluppare la nostro auto. Sappiamo che è davvero bravo a farlo, perché ha lavorato con molti dei nostri ingegneri nella su avventura in Renault. Tutti apprezzano le sue capacità”, aggiunge. “Sto negoziando con lui e spero di dargli presto il benvenuto a bordo. Le trattative sono molto complesse perché c’è molto da determinare e dobbiamo essere la sua migliore opzione”. OPZIONE DTM SULLO SFONDO “Mi auguro di annunciare presto il nome del nostro terzo pilota, ma direi che dipende più dal pilota che da noi al momento”, ha concluso il team principal italiano. Un’altra opzione per il polacco è quella di cambiare completamente e invertire la rotta verso un’altra disciplina automobilistica. Alcune categorie hanno bussato alla sua porta, come il DTM, ma dovremo aspettare la fine della stagione per avere delle novità. Tags: 2019, Haas F1 Team, Robert Kubica Continue Reading Previous Villeneuve: “Non vanno aiutati team che non meritano di competere con i top team”Next Irvine: “Vettel non è un degno 4 volte campione del mondo”