La Ferrari pronta per il GP Monaco: ecco quali sono state le aree di intervento

Spanish Grand Prix, Barcelona 7 - 10 May 2015

Ormai il ricordo del Gran Premio di Spagna per la Ferrari è storia vecchia. Il Cavallino Rampante, che si sta preparando per affrontare l’appuntamento più glamour della stagione, il GP di Monaco, era arrivato a Barcellona con enormi aspettative nonostante il pacchetto di aggiornamenti introdotto al Montmelò non abbia funzionato come effettivamente ci si aspettava. Secondo fonti vicine a Maranello, l’upgrade del GP di Spagna avrebbe dovuto permettere alla Rossa di lottare, quasi, ad armi pari con la Mercedes, cosa che poi, non è avvenuta. Anche se la Ferrari è salita sul podio, con Sebastian Vettel, la Ferrari si è confermata la la seconda forza del Mondiale, anche se il distacco dal team di Brackley, è aumentato rispetto alle precedenti gare.

In occasione della gara di Montecarlo, entrambe le SF15-T dovrebbero disporre del pacchetto evolutivo utilizzato da Vettel a Barcellona, questo perché, dopo attente analisi, il Cavallino Rampante sarebbe arrivato alla conclusione che il pacchetto aerodinamico che ha fatto il suo debutto in terra catalana, non ha penalizzato la prestazione pura della Ferrari. Secondo alcune indiscrezioni, la SF15-T avrebbe accusato mancanza di grip meccanico e di trazione, un fattore che è venuto a galla in particolar modo nell’ultimo settore, quando sia Vettel che Raikkonen, accusavano addirittura mezzo secondo di distacco dalla coppia Mercedes.

Una monoposto che si appresta a correre una gara tra le stradine strette e tortuose del Principato, l’assetto e il bilanciamento della vettura devono adattarsi a un tracciato cittadino con molti saliscendi, tornanti e curve secche. Per i tecnici del Cavallino Rampante, uno dei punti sui quali è stato maggiormente necessario lavorare ha riguardato la trazione, il vero punto debole accusato della Ferrari in Spagna. Un problema che, come ha confidato lo stesso Team Principal, Maurizio Arrivabene, dovrà necessariamente risolvere prima del GP del Canada.

Ma tornando alla gara di Monaco, i tecnici della Rossa hanno lavorato principalmente sull’anteriore della monoposto visto che il bisogno di maggior carico impone una modifica soprattutto per quanto riguarda gli elementi aerodinamici che saranno presenti sull’ala anteriore, un lavoro che non permette però di trascurare la necessità di agevolare lo smaltimento del calore verso il posteriore della vettura, date le basse velocità che da sempre caratterizzano la gara monegasca. Impossibile fare calcoli e previsioni: il primo e vero responso dalla pista potrebbe già arrivare questo giovedì, quando le Ferrari scenderanno in pista per le prime sessioni di prove libere.

Eleonora Ottonello
@lapisinha