La Ferrari annuncia il suo ingresso nel mondo della vela

© Scuderia Ferrari Press Area
Ferrari ampia le sue vedute
La Ferrari ha annunciato che sta entrando in un nuovo mondo, quello della vela. Un mondo senza motore, senza emissioni, ma saldamente legato alla tecnologia d’avanguardia utilizzata in F1, sia nei materiali che nell’importanza dell’aerodinamica, qui convertita anche in idrodinamica. A dare l’annuncio è stato John Elkann, presidente della Ferrari. “Riprenderemo un vecchio entusiasmo che amplierà la nostra ‘anima da corsa’. Questa nuova sfida competitiva motiva la nostra capacità di innovazione e i nostri sforzi verso la sostenibilità, e allo stesso tempo ci porterà a superare i nostri confini abituali”
Pochi dettagli per ora, ma idee chiare
Elkann non ha annunciato a quale tipo di competizione velica si schiererà la Ferrari. Mercedes e Red Bull collaborano ai progetti della Copa América. La Mercedes lo fa con Ineos. Ineos è sponsor del team e il proprietario di Ineos è anche co-proprietario del team di F1. La Red Bull ha collaborato con Alinghi, il team che difenderà la sua Copa América quest’anno a Barcellona. Tuttavia, il fatto che Giovanni Soldini sia stato scelto per guidare il progetto fa pensare alle regate transoceaniche. Soldini è considerato uno dei grandi concorrenti, sia nelle regate in solitario che in quelle a coppie. Divenne noto al mondo quando nella Regata ‘Aroud Allone’ del 1998-99 salvò la velista francese Isabelle Ausetier, naufragata nel Pacifico, cosa che non gli impedì di vincere la regata, trascorrendovi 116 giorni, 14 in meno del suo rivale. “Sono entusiasta di poter iniziare questa nuova avventura con Ferrari”.
“Stiamo lavorando ad un progetto importante ed innovativo, con un potenziale di altissimo livello. Partecipare alla ricerca e allo sviluppo di queste soluzioni innovative e rispettose del pianeta e renderlo un team di questo calibro è un’esperienza unica”. Ad oggi l’unico legame della Ferrari con il mondo della nautica e della vela è stata la barca dei record Ferrari, la Ferrari Arno del 1952. Questa barca, realizzata dai Cantieri Timossi per Achille Castoldi, specialista in record nautici, aveva lo stesso motore della Ferrari F1, un V12 da 4,5 litri con 360 cavalli, ma dotato di due turbo, quindi la potenza era quasi pari al doppio, raggiungendo i 600 cavalli.