Visa Cash App RB, quanto vale un title sponsor?
La scelta è dovuta alla volontà di farsi più autonoma e più grande, ma la presenza così importante del title sponsor che da vita a Visa Cash App RB rappresenta la strada giusta?
Ci eravamo appena abituati a chiamarla AlphaTauri che ecco che ci propinano un altro nome che questa volta davvero non impareremo mai. È sacrosanta la necessità di fare pubblicità ad uno sponsor che investe del denaro supportando una squadra dal punto di vista economico, ma Visa Cash App Racing Bulls non è forse al limite? La sensazione è che ormai il rischio di diventare ridicoli sia già stato ampiamente superato. Mi immagino chiacchierare e commentare le gare della stagione parlando di quelli di Faenza dicendo: “Hai visto come è andata la Visa Cash App RB questa domenica?”.
Okay magari a qualcuno questa cosa ha fatto fare un sorriso. Bene. La verità è che probabilmente nessuno la chiamerà così, come nessuno la chiamerà col suo acronimo VCARB (presente sulle divise). Vedremo qualcuno ancora riferirsi al team con nome di AlphaTauri, mentre ci saranno i nostalgici che per tutto questo tempo l’hanno chiamata e continueranno a chiamarla Toro Rosso.
Voglio scoperchiare questo vaso di Pandora ponendomi (e ponendovi) una domanda. È giusto che le squadre cambino così spesso nome a piacere degli accordi siglati con gli sponsor? Il nome è solo un nome? O è qualcosa di più?
Okay, era più di una domanda. Ho imparato che il nome di un’azienda è di per sé un mezzo di comunicazione importantissimo che racconta molto della sua identità. So anche che la presenza dei title sponsor è diventata cosa comune in molti sport, fra cui anche il calcio (es. Red Bull Lipsia). In Formula 1 tutti ne hanno uno o lo hanno avuto. Aston Martin è Aston Martin Aramco Formula One Team. Red Bull è Oracle Red Bull Racing. Mercedes è Mercedes-AMG Petronas Formula One Team. Ed anche la stessa Ferrari nel recente passato si è iscritta col nome di Scuderia Ferrari Mission Winnow.
Ma quando il title sponsor è così invasivo, come nel nuovo caso della Visa Cash App RB, cosa rimane della personalità della squadra? Prendiamo ad esempio il primo nome che gli venne affibbiato quando nel 2005 Red Bull acquisì la squadra. Poteva piacere o non piacere, Toro Rosso era alla fine era una traduzione letterale, ma che diceva molto. Diceva di sé e della sua proprietà, ma allo stesso tempo delle sue radici italiane che invece la differenziavano dalla sorella maggiore Red Bull.
Poi siamo passati ad AlphaTauri, ed infine a questo. Ed allora mi chiedo se non sia opportuno porre una sorta di freno visto evidentemente che non ci si riesce ad autogestirsi. A mio avviso, la responsabilità non è della società che investe e per cui chiede (o magari impone) determinate condizioni. Il problema, se così lo vogliamo chiamare, è a monte. Quando c’è dell’equilibrio si tratta di una situazione win-win, ma dove è qui l’equilibrio?