
Mercedes ha avuto nella sua Academy diversi piloti di talento: Kimi Antonelli ha solo 16 anni ma rientra certamente tra questi ultimi
“Guarderemo Andrea Kimi Antonelli salire in F1 e vincere gare“. Queste parole sono state pronunciate nientemeno che da Toto Wolff nel 2021 a proposito dell’astro nascente della scuderia di Stoccarda. Il giovane italiano è nato nel 2006, ha 16 anni, eppure già impressiona il grande pubblico. Antonelli, solo nel 2022, ha vinto la Formula 4 sia Italiana che Tedesca e nella stagione 2023 lo vedremo correre nel Campionato Europeo di Formula Regional (FRECA). La sua ascesa tra i giovani è a dir poco impressionante, avendo conquistato titoli su titoli, tanto che già nel 2019 Kimi Antonelli faceva parte del Junior Team di Mercedes.
A ogni modo, il suo possibile arrivo in Formula 1 non è previsto prima del 2026. Si può pensare di vederlo in F3 nel 2024, col passaggio in F2 l’anno seguente, sebbene alcuni piccoli segnali indichino la possibilità di un’ascesa “alla Verstappen”. Resta di fatto che Antonelli sia al momento il talento più cristallino e importante al di fuori della Classe Regina del Motorsport. Negli ultimi anni l’Italia non ha presentato grandi talenti ad alti livelli. Il pilota che ha corso più recentemente in Formula 1 è Antonio Giovinazzi, sebbene non si possa affermare di averlo visto brillare.
L’ultima vittoria in un GP risale al 2006, anno di nascita di Antonelli, quando Giancarlo Fisichella vinse in Malesia. Sia lui che Trulli sono stati buoni piloti, con esperienze in grandi scuderie quali Ferrari e Renault, ma non avevano la stoffa per diventare Campioni del Mondo. Un titolo che l’Italia ha vinto innumerevoli volte se consideriamo i costruttori, ma che non viene vinto da un pilota tricolore dal 1953, ossia da quando lo vinse Alberto Ascari per la seconda volta. Che possa dunque essere proprio Andrea Kimi Antonelli a riportare il titolo sul suolo italiano?
La carriera del giovane italiano
Antonelli ha cominciato a gareggiare a livello agonistico nel 2014, facendo il proprio debutto nei Kart alla tenera età di sette anni. Ha attirato l’attenzione di Wolff e Mercedes mettendo in mostra tutto il proprio talento, che lo ha portato a inanellare un successo dopo l’altro. Nella sua carriera sui Kart vince infatti WSK Champions Cup, WSK Super Master Series e WSK Euro Series – nella categoria OKJ. Conquista inoltre Campionato Europeo FIA Karting e la WSK Euro Series nella categoria OK. La responsabile dell’Academy Mercedes, Gwen Lagrue, ha descritto Antonelli come un fenomeno, e non c’è dubbio che il suo curriculum lo confermi.
Tutti i suoi successi lo hanno portato fino al debutto in F4, campionato in cui ha gareggiato insieme a Prema. Pur avendo cominciato a competere, nel 2021, solo da metà stagione, nell’ultima tappa a Monza è riuscito a centrare il podio in tutte e tre le gare. L’anno seguente ha preso parte di nuovo al Campionato Italiano di Formula 4, dove ha polverizzato gli avversari ottenendo 13 vittorie su 20, con annessi due secondi posti. Non gli manca poi di certo il giro veloce in qualifica: 14 le Pole Position nella singola stagione. Il titolo non lo ha conquistato solo in Italia. Ha corso infatti anche nel Campionato ADAC F4, ottenendo il medesimo risultato: primo posto.
Un futuro da campione
Dunque, è ancora molto presto, ma ha le qualità per giungere ad altissimi livelli. Inoltre, dalla sua parte ha anche l’ottimo rapporto con Toto Wolff, che in passato ha gestito piloti del calibro di Esteban Ocon, Valtteri Bottas e George Russell. “Io con Mercedes ho un bellissimo rapporto e anche con Toto ci parlo spesso e lo aggiorno sempre sui miei weekend e su come vanno”, ha rivelato Antonelli in un’intervista a Fanpage.it. “Ho un buon rapporto con lui ma anche con l’Academy Mercedes: mi seguono sempre. Devo dire che sono molto contento di essere con loro perché mi stanno aiutando tantissimo e so che con loro potrò fare tanta strada”. Non ci sono garanzie, ma Kimi Antonelli è una stella e tutti i segnali indicano per lui un futuro radioso e vincente.

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