Gran Premio di Sepang 2022

Sepang, Malesia, Motori una combinazione che ha dato tanto e tolto altrettanto al mondo dello sport.

Tanti tifano per il suo ritorno nel calendario delle quattro ruote, ad altri, dopo quasi undici anni, tornano ancora alla mente le immagini di quella maledetta curva 11. Forse molti pensano lo stesso del circuito di Imola, ma sarà che sono passati tanti anni e la sua lontananza dalle scene della Formula 1 ha fatto sentire la propria mancanza, che siamo felici di rivederlo in calendario.

Il circuito di Sepang è stato uno dei grandi protagonisti della Formula 1 per quasi vent’anni. L’esordio firmato Ferrari, grazie alla vittoria di Eddie Irvine nel 1999, ha dato il via a un susseguirsi di vincitori quasi sempre diversi fino 2017. Grazie alle moderne tecnologie, negli anni 2000 è stato considerato come un modello di riferimento per i nuovi circuiti grazie alla creazione di grandi tribune, box e sale stampa di prima qualità.

Cosa ha portato alla cancellazione del Gran Premio di Sepang dal calendario della Formula 1?

Motivi finanziari. Purtroppo, negli anni si è registrato a un calo delle vendite dei biglietti che non è riuscito a compensare i crescenti costi richiesti per ospitare un Gran Premio di Formula 1. In quegli anni, la BBC aveva riportato che il calo della vendita dei biglietti fosse dovuto all’ingresso in calendario del vicino Gran Premio di Singapore.

Con la pandemia, che ha messo a rischio alcune gare, e con l’aumento dei gran premi messi a calendario in un’unica stagione, si sono alimentate le speranze di rivedere la top class delle quattro ruote sul Circuito di Sepang. Alcune voci hanno prospettato un ritorno transitorio come sostituto last minute, altre un rientro più stabile per alcuni anni.

Il futuro del Gran Premio di Sepang

Contrariamente alle aspettative, sembra che il ritorno nel calendario della Formula 1 sia piuttosto improbabile. Il CEO del circuito di Sepang, Shafriman Hanif, ha dichiarato al Malay Mail “Dovremmo guardare al quadro generale in modo olistico, a come la F1 può avvantaggiare non solo l’azienda [del circuito] ma anche la Malesia in termini di branding, opportunità di lavoro, sviluppo dei talenti e altro”. Ha proseguito “Quindi, quando paghiamo per i diritti di organizzazione [F1] relativamente alti, il ritorno dovrebbe essere complessivamente elevato, non solo per l’aspetto legato al SIC”.

Shafriman Hanif sostiene che non sia il momento per la Malesia per riprendere in considerazione l’opzione Formula 1. Negli ultimi due anni, infatti, gli sforzi messi in campo dal governo per aiutare la popolazione malese a superare la pandemia sono stati veramente importanti. Riportare la Formula 1 in Malesia costerebbe 200 milioni di ringgit, equivalenti a 36 milioni di sterline, secondo il Ministro della Gioventù e dello Sport della Malesia, Datuk Seri Ahmad Faizal Azumu.

Sembra, quindi, che per rivedere le monoposto sfrecciare sul circuito di Sepang si dovrà aspettare qualche anno.