La Racing Point spiega il secondo pit stop di Perez

Credits: Racing Point Twitter

Abu Dhabi 2019 sembrava avere decretato il calo del sipario sulla carriera di Nico Hulkenberg (di cui, al termine dell’anno scorso, avevamo proposto gli highlights)

In particolare, fu il GP di Germania, in una Hockenheim flagellata dalla pioggia, a segnare il destino del talento di Emmerich, che si autoeliminò mentre aveva grandi chance di ambire a un podio. Cyril Abiteboul lo criticò apertamente, preferendogli per il 2020 il francese Esteban Ocon, più adatto a rappresentare il marchio Renault per passaporto ed età.

Ma le convulse vicende della stagione attuale, pesantemente condizionata dal Covid-19, hanno restituito una chance a Nico, che ha disputato entrambe le corse di Silverstone cogliendo come miglior piazzamento un dignitoso 7° posto. Chance che si è ripresentata al Nurburgring, quando il tedesco è stato chiamato in fretta e furia per sostituire il malato Lance Stroll, che ha dato forfait il venerdì.

Nico ha raccontato lo scorso weekend sulla foresta dell’Eifel, concluso all’ottavo posto dopo la partenza dal fondo della griglia: “Non sarebbe potuto accadere in un’altra squadra. Alla Racing Point avevano il sedile fatto su misura per me, ed era la seconda volta che scendevo in pista per loro nel 2020. In un’altra squadra non sarebbe potuto succedere con queste tempistiche così ristrette, poiché non hanno un sedile per me – ha spiegato Nico ad Auto Motor und Sport Ma io sono contrattualmente libero. Dunque potrei accettare chiamate da ogni team”.

MARKO PUNTA GLI OCCHI SU HULK

Anche la Red Bull sembrava, in un primo momento, necessitare di un sostituto per il GP dell’Eifel, dopo che il primo tampone su Alex Albon non aveva sortito risultati. “Sarebbe stato difficile con la Red Bull – ha confessato ‘Hulk’ – perché non hanno un sedile pronto per me. Ma, complice l’inattività di venerdì, in un modo o nell’altro sarebbero riusciti a prepararmi sedile e vettura”.

A proposito di Red Bull, proprio la squadra anglo-austriaca ha puntato gli occhi sul talento di Emmerich, che pare rappresentare – assieme a Sergio Perez, ‘cacciato’ dalla futura Aston Martin – un serio candidato. I risultati di Albon, eccezion fatta per il podio del Mugello, non garantiscono al team un costante apporto di punti, per il quale ci sarebbe bisogno di un pilota più solido e con esperienza. L’identikit ideale sarebbe proprio Nico o, in alternativa, lo stesso Perez.