Horner, la polemica contro la FIA: “Non era necessario”

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© Red Bull Content Pool

Il boss Red Bull non ha dubbi: le decisioni della Federazione hanno costretto le scuderie a spese ulteriori e non necessarie

Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha criticato le nuove modifiche regolamentari al fondo delle monoposto previste per la stagione 2023. Asserendo che siano soltanto un’ulteriore spesa non necessaria a carico dei team. La FIA, difatti, per limitare i problemi relativi al porposing della scorsa stagione, ha introdotto delle modifiche al regolamento. Imponendo alle scuderie di alzare i bordi del fondo di 15 millimetri.

La FIA aveva tentato di limitare il porpoising già nel corso della stagione passata, con una direttiva tecnica entrata in vigore durante il weekend del Gran Premio del Belgio. All’epoca, Horner aveva espresso il suo disappunto, sostenendo che non fosse giusto stravolgere un regolamento per dei problemi riguardanti poche scuderie, Mercedes soprattutto.

HORNER CONTRO LA FIA: “UNA SPESA NON NECESSARIA”

In effetti la direttiva tecnica dello scorso anno ha aiutato non poco, poiché a fine stagione il porpoising era quasi ridotto del tutto. Ma la FIA ha ritenuto necessario modificare anche il regolamento di quest’anno, per evitare qualsiasi problema. Horner è però convinto che non ci fosse la necessità espressa dalla FIA, in quanto il problema porpoising era già stato superato del tutto a fine della scorsa stagione.

Penso che dobbiamo aspettare e vedere, la prima prova saranno i test in Bahrain.” afferma. “E’ un po’ strano, perché l’anno scorso si è premuto per ottenere un cambiamento, e il cambiamento c’è stato a Spa la scorsa stagione. Ma entro la fine dell’anno, c’era pochissimo porpoising. La mia argomentazione all’epoca era se non si sarebbe semplicemente risolto col tempo, cosa che è successa. Ma ora abbiamo sostenuto parecchie spese, tutte le squadre, per un cambiamento regolamentare che probabilmente non era necessario“.

Nikolas Tombazis, direttore delle monoposto della FIA, non ha dubbi ad affermare che rivedere il regolamento anche quest’anno è stata la decisione migliore: “Non ho dubbi che abbiamo fatto la cosa giusta.” dice. “Abbiamo cercato di trovare una soluzione a breve termine e un’altra a medio termine. Non si eliminerà il porpoising completamente, ma sarà un passo avanti“.