Horner: “In Formula 1 ci saranno sempre eroi e cattivi”

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© Red Bull Press Area

Nelle ultime due gare di Formula 1, ci sono stati episodi non felici, con protagonisti i fan: piloti fischiati e tifosi presi di mira

Christian Horner, commenta quanto accaduto al GP Gran Bretagna e al GP Austria di Formula 1. Silverstone e il Red Bull Ring, due circuiti e due tappe, distanti tra loro, ma entrambi caratterizzati dallo stesso comune denominatore, ovvero il pubblico e i tifosi, che si sono dimostrati molto caldi, vivaci, festosi, presenti e pronti a sostenere a modo loro, il proprio pilota o team. Silverstone è il territorio di Lewis Hamilton, mentre il Red Bull Ring è di Max Verstappen (naturalmente dopo Spa e Zandvoort). Da entrambe le fazioni, alcuni tifosi non hanno dimostrato comportamenti consoni allo sport.

Max Verstappen è stato fischiato dai fans a Silverstone, tant’è che Hamilton ha condannato questo atteggiamento, commentando che “forse qualcuno di loro, era addolorato dallo scorso anno”.

Nella tappa successiva, in Austria, la stessa sorte è toccata a Lewis Hamilton. L’episodio è accaduto in qualifica, con tanti “buu” da parte del pubblico verso il pilota della Mercedes, fino ad arrivare al punto di esultare al momento dello schianto contro le barriere.

Ovviamente, Verstappen ha condannato questo fatto, definendo le persone che prendono in giro i piloti “non dei veri tifosi di Formula 1”.

Christian Horner, team principal della Red Bull, parlando di quanto avvenuto, ha sottolineato il fatto che la Formula 1 sta pagando il prezzo per la notorietà aumentata, che tra l’altro arriva nel momento in cui la lotta si fa più feroce. In confronto, le sfide per i titoli viste negli ultimi anni, erano piuttosto orribili.

Negli altri sport, si vede quanto la popolarità della Formula 1 sia aumentata. Il supporto dei fans si è polarizzato, e lo si nota nelle altre discipline,” ha dichiarato Horner.

“Lo si vede, quando si notano folle di gente sugli spalti e nuovi spettatori arrivare nello sport. Stiamo superando record, a ogni gran premio. Con così tanti nuovi fans, che arrivano in Formula 1, avremmo sempre a che fare con eroi e cattivi, su ogni circuito”.

“In termini di preferenze per un pilota o un team, questo succederà sempre“.

Christian: “In F1, non c’è spazio per gli abusi e razzismo”

Tuttavia, al Red Bull Ring sono avvenuti episodi di abusi verso alcuni tifosi. A quanto pare, sono stati visti alcuni spettatori lanciare parole, razziste e omofobi, e abusi verso altri fans. Fatti, subito condannati dalla Formula 1, dagli organizzatori e da alcuni piloti.

A questo proposito, il commento di Christian Horner: “A riguardo di questi incidenti che sono accaduti, ovviamente, non tolleriamo qualsiasi forma di abuso, bullismo, razzismo o pregiudizi, in qualsiasi modo, forma o modalità. Su questo, siamo assolutamente uniti con ogni membro della comunità della Formula 1″.

“Attualmente, mi ha fatto piacere che al momento del podio, da dove ero io, di non aver sentito nessun fischio nei confronti di Lewis. C’era rispetto per tutti i piloti, ed è così che dovrebbe essere”.

“Le uniche cose che trovo intollerabili, sono l’abuso, il pregiudizio, razzismo o l’omofobia, in ogni sua forma. Qualsiasi cosa del genere, che non appartiene a questo sport, per cui lottiamo spalla a spalla con i nostri colleghi nella pit-lane. In questo sport non c’è spazio per queste cose, ha così concluso Horner.