Horner: “Difficile capire il nostro vero livello”
Un inizio di stagione miglior era difficile da immaginare. 1-2 in Bahrain, e tanta performance e solidità dimostrata. Ma Christian Horner non è certo sazio, e rimane prudente nel guardare al futuro. 23 gare sono tante, e tutte diverse tra loro. Ci possiamo aspettare sempre una RB19 di questo livello?
Chi ben comincia è già a metà dell’opera. Sentenza sicuramente veritiera, che se appaiata al team Red Bull, può davvero far paura. Si, perché l’anno scorso avevano tutt’altro che iniziato bene, con due ritiri in tre gare. Ma Horner & Co si sono rimboccati le maniche ed hanno concluso un anno stellare, portandosi a casa ambedue i titoli iridiati del campionato di Formula 1.
Un progresso importante quello dimostrato da Red Bull, che ne trae i frutti anche in questo 2023. La solidità del progetto dello scorso anno ha portato Adrian Newey e colleghi a costruire una RB19 quasi perfetta, super performante sia in qualifica che in gara, e che adesso vede davvero pochi concorrenti. Citando le parole del rivale Charles Leclerc, sembrano davvero essere di “un altra categoria“.
Ma quello che abbiamo visto ai test ed in Bahrain, è il vero valore della monoposto di casa Red Bull, oppure possiamo aspettarci altri scenari nell’arco della stagione? Difficile da dire chiaramente. Sbagliato è tratte conclusioni dopo solo un Gran Premio – lo abbiamo visto anno scorso con Ferrari. La stagione, quest’anno più che mai, si prospetta lunga e varia, con tanti circuiti diversi. Le cui caratteristiche, chiaramente, si possono adattare più o meno bene alle monoposto.
Vedendo lo strapotere degli uomini di Horner, ad oggi sembra difficile immaginarsi una RB19 non competitiva, o anche soltanto fuori dalla lotta per il podio, ma come detto tutto può succedere ina stagione come questa. Non a caso, il Team Principal del team di Milton Kaynes rimane con i piedi per terra, e guarda al futuro con prudenza.
“We’ve done it in the best possible way”
Christian Horner reflects on a dominant performance from Red Bull 👇 pic.twitter.com/whaNVxL7DJ
— Sky Sports F1 (@SkySportsF1) March 5, 2023
TP Red Bull: “Ad ora abbiamo testato RB19 solo a Sakhir”
Molti di voi avranno sentito parlare del cosiddetto “Bahrain curse“, ovvero la maledizione del Bahrain, per cui il vincitore dello stesso Gran Premio, alla fine dell’anno, si piazza sempre secondo in classifica. E successo lo scorso anno – con Charles Leclerc – e per tanti anni ancora precedenti. Ovviamente, stiamo parlando di dicerie e statistiche fini a se stesse, ma sarà curioso capire se anche questo 2023 sarà colpito dalla maledizione, o se dopo oltre 6 anni verrà finalmente spezzata.
@f1 why nobody wants to win the first race of the season 💀 will the bahrain curse be broken in 2023? #f1 #formula1 #sports #bahraincurse #hamilton #vettel ♬ Browser History OST – Jai P.
Questa RB19 fa pensare a tutti che potrebbe essere la fine di questo ricorrente avvenimento. Ma aspettiamo a trarre conclusioni. Christian Horner, negli anni, ci ha sempre insegnato che festeggiare in anticipo e sentirsi favoriti, non porta mai da nessuna parte. E per questo, anche in questo 2023, mantiene un profilo basso ed umile.
“Ad ora abbaiamo potuto raccogliere dati solo su questo tracciato, tra test e GP.” – ha detto il TP alla testata giornalistica RacingNews365. “Non diamo mai nulla per scontato. Vedremo a Jeddah quale sarà il nostro livello, su un circuito molto diverso da tutti gli altri in programma.”
“Una volta che avremmo testato la RB19 su diversi circuiti, con diverse caratteristiche, potremmo avere un quadro più completo della situazione, e capire a che livello è la nostra monoposto, anche in confronto ai nostri rivali. Certo, iniziare la stagione così non può che essere un elemento positivo, ma restiamo umili.”
La pressione proveniente da colleghi e piloti, all’interno del paddock, non è certo poca. In molti hanno gia incoronato Red Bull, dipingendola come vettura perfetta ed imprendibile. C’è anche chi afferma che possa vincere ogni singola gara di questa stagione – George Russell. Di tutt’altra idea, ovviamente, Horner. “23 gare sono tante. E’ una maratona quella che ci aspetta. Dobbiamo essere consistenti per tutto l’arco della stagione. Bahrain è stato un ottimo inizio, ma ci aspettiamo che i nostri rivali migliorino sempre di più, e per questo dobbiamo farci trovare pronti“.